La frase è stata pronunciata dal gestore di un bar di Courmayeur nei confronti di un cliente. Non si tratta di diffamazione, in quanto lʼoffeso era presente, né di ingiuria, reato depenalizzato
Il dentista è stato sospeso per tre mesi: era stato denunciato da una paziente per lavori mal eseguiti
Fermato per dei controlli, il nordafricano aggredì e minacciò di morte i poliziotti, ma in tribunale dischiarò di essere lui la vittima di un pestaggio. Ora dovrà scontare 3 anni e pagare un risarcimento
Dopo aver rinnovato la carta d'identità, un uomo valdostano si è visto modificare il nome del proprio comune di nascita che da La Thuile è diventato Porta Littoria, ovvero il toponimo utilizzato dalla località montana durante il fascismo
Almeno cinque morti e due feriti. Attivata la procedura di maxi-emergenza: operativa la shock-room e le sale operatorie
Gli extracomunitari erano stipati in gran parte all’interno del vano di un furgone, che ne ospitava ben 26. In corso le indagini da parte della polizia di frontiera
Nel grave incidente di montagna ha perso la vita Hannes Breitenberger, 18 anni. A dare l'allarme è stato un suo amico, rimasto illeso
Marisa Charrère, nei due biglietti lasciati dopo l'omicidio-suicidio, accuserebbe il marito di aver generato sofferenza e infelicità. E di averle "tolto il sorriso"
L'infermiera di Aosta, dopo aver ucciso i suoi due figli con un'iniezione, si è tolta la vita. Sul tavolo del soggiorno avrebbe lasciato due lettere indirizzate al marito
(Agenzia Vista) Piemonte VdA, 16 novembre 2018
Sono stati prima sedati e poi uccisi con un'iniezione letale di potassio i due bambini morti ieri sera a ad Aymavilles (Aosta), Nissen di 7 anni e Vivien, di 9 anni. A somministrare la sostanza, che viene utilizzata per le esecuzioni negli Stati Uniti, è stata la madre Marisa Charrere, infermiera nel reparto di cardiologia dell'Ospedale Parini di Aosta. La conferma dell'esatta causa del decesso si avrà solo dopo gli esami tossicologici. Prima di uccidere i due figli, Marisa Charrère ha scritto due lettere, trovate in casa, nelle quali si doleva del peso insopportabile delle avversità della vita. Courtesy Rete7