Con l’arrivo della primavera, tempo di verdetti per il Sei Nazioni 2023. Nonostante l’Italia non sia ancora riuscita a rompere l’impressionante sfilza di sconfitte nel torneo più prestigioso dell’emisfero settentrionale, i passi avanti del XV di Kieran Crowley sono stati notevoli. Se l’attenzione dei tifosi azzurri sarà concentrata su Murrayfield, dove l’Italia proverà a mettere almeno una vittoria in carniere, questo Sei Nazioni ha ancora molto da offrire agli amanti della palla ovale. Esaminiamo quindi le storie più interessanti dell’ultima giornata del torneo, la classifica e dove vedere le tre partite rimaste prima di consegnare alla storia quest’edizione.
Italia, ultima spiaggia in Scozia
Francamente chiunque segua un minimo il rugby ne ha piene le tasche delle troppe sconfitte “a testa alta”, magari accompagnati dagli applausi scroscianti degli spettatori. I ragazzi di Crowley hanno già convinto gli esperti ma ora bisognerà per forza iniziare a vincere. Dopo aver sprecato malamente l’occasione in quel di Cardiff, dove hanno messo la peggiore partita di questo Sei Nazioni, l’ultima opportunità li vedrà di fronte all’ottima Scozia proprio nella sua tana. Se ci siamo finalmente lasciati dietro gli sberleffi di chi avrebbe voluto escludere l’Italia per manifesta inferiorità, ogni chance buttata al vento rischia di avere ripercussioni gravi sull’intero movimento.
Il calendario, però, ha riservato agli Azzurri un’avversaria davvero poco simpatica. Nella prima partita del Super Saturday, la Scozia arriva infatti da netta favorita. L’assenza di Ange Capuozzo sarà un grosso problema per Crowley, specialmente in attacco ma i padroni di casa dovranno fare a meno di parecchi giocatori importanti. Townsend, infatti non avrà a disposizione sia Russell che Hogg, due pezzi chiave del quindici scozzese. Se sull’appoggio del Tartan Army si può scommettere ad occhi chiusi, l’Italia potrebbe approfittare della mancanza del vero playmaker della Scozia. Non succede, ma se succede...
L'Irlanda punta al Grande Slam
La vera domanda dell’ultima giornata è se l’Irlanda di Andy Farrell, che finora ha dominato in lungo e in largo questo Sei Nazioni, riuscirà davvero ad aggiudicarsi il quarto Grande Slam. A giudicare da quanto si è visto finora, il compito dei Verdi non sembra affatto impossibile: mettere dietro di 13 punti la Francia, seconda nel ranking mondiale, non è impresa da poco. L’Inghilterra, reduce dalla batosta storica contro la Francia, non sembra in grado di reggere il confronto, il che potrebbe creare qualche problema mentale ai padroni di casa.
L’Aviva Stadium, pieno in ogni ordine di posti, sarà pronto a festeggiare il trionfo dei padroni di casa ma sottovalutare i Bianchi d’Albione non è mai consigliabile. La cosa veramente strana è come molti, anche in Irlanda, siano fin troppo pronti a mettere in dubbio questa squadra. Dopo aver stracciato gli All Blacks e battuto nettamente gli Springboks, cos’altro devono fare per essere presi sul serio? I ragazzi di Farrell avranno una gran voglia di mettere a tacere i critici.
Inghilterra, ora o mai più
Il timore dall’altra parte della Manica è che il tracollo con la Francia non sia ancora il fondo per la Rosa Rossa. Contro l’Irlanda schiacciasassi vista finora, i ragazzi di Borthwick rischiano una figuraccia memorabile. Riprendersi dopo esser stati umiliati dai Bleus nel tempio di Twickenham non sarà però semplice, specialmente nel fortino dei Verdi. L’Irlanda non avrà la prepotenza fisica dei transalpini o un rugby champagne, ma ha agilità e forza d’impatto in abbondanza.
A preoccupare sarà la tenuta della linea, che va spesso in crisi quando deve affrontare giocate creative. Se la sconfitta sembra quasi inevitabile, mostrare dei passi avanti sarebbe importante per l’esercito dei tifosi dei Bianchi, ansiosi di vedere un gioco di squadra dai tanti talenti inglesi. Col Sei Nazioni andato, tempo di guardare all’imminente Coppa del Mondo. Se le cose a Dublino dovessero andare male, Borthwick dovrebbe forse iniziare a preoccuparsi per la panchina.
Francia, Penaud per il record
Ripetersi dopo l’incredibile batosta inflitta ai poco amati inglesi non sarà per niente semplice, anche se i Bleus avranno dalla propria parte il pubblico dello Stade de France. Se in pochi, onestamente, sono preoccupati da quanto il Galles di Warren Gatland potrà mettere in campo, gli occhi di molti saranno puntati sul rapidissimo Penaud, uno dei giocatori più determinanti tra i transalpini. A rendere importante questa partita il fatto che, con le due mete segnate a Twickenham, sia ad un passo da battere il record al Sei Nazioni.
Scoring tries for fun since day one
— World Rugby (@WorldRugby) March 14, 2023
Damian Penaud#WorldRugbyU20s | @FranceRugby pic.twitter.com/PY3jz9Lexd
Il ventiseienne ha ancora tre mete da segnare per scalare la classifica ma pochi mettono in dubbio il fatto che ci riuscirà di qui a non molto. Dall’alto delle 24 mete in 41 partite, 12 delle quali nel Sei Nazioni, il record di Blanco è davvero a rischio. A parte questa curiosità, la gara delle 15:45 non ha molto altro da offrire. I transalpini scenderanno in campo determinati a schiantare i Dragoni e mettere quante più mete possibili per giocarsi le ultime carte per vincere il torneo. Anche se l’Inghilterra facesse il miracolo, i 20 punti di differenza punti sono davvero tanti.
La classifica
Questo Sei Nazioni ha più o meno detto quel che deve dire, con la vittoria dell’Irlanda negata solo dalla matematica. Se la Scozia e l’Inghilterra giocheranno solo per fare una discreta figura, la missione dell’Italia sarà quella di evitare l’ennesimo cucchiaio di legno. Nonostante gli occhi di tutti puntati sulla prossima Coppa del Mondo, difficile che qualche tecnico azzardi dei cambi in prospettiva. Magari i giochi sembrano fatti, ma nel Sei Nazioni non è finita fino a quando l’arbitro non fischia. Una cosa è certa: in campo vedremo un grande spettacolo.
Here's the Six Nations table after four rounds pic.twitter.com/KqakNfCrlY
— Rugby World (@Rugbyworldmag) March 12, 2023
Dove vedere l'ultima giornata
La giornata più amata dagli appassionati della palla ovale, il Super Saturday nel quale si conclude il Sei Nazioni, quest’anno sarà forse in tono minore ma garantirà comunque una dose industriale di mete, azioni spettacolari e “ignoranza” sportiva. Ad aprire i giochi Sabato 18 Marzo alle 13:30 ci penserà l’Italia, impegnata ad Edimburgo contro i padroni di casa della Scozia. Come da tradizione, appena finita la partita, alle 15:45 circa, si passerà a Parigi, dove la Francia se la vedrà con il Galles. A chiudere, attorno alle 18, ci penserà poi il big match dell’ultima giornata, lo scontro dell’Aviva Stadium tra i Verdi d’Irlanda e i Bianchi d’Inghilterra.
Come fare a seguire tutte queste partite in diretta? Tutte le gare saranno trasmesse in Italia da Sky Sport, con le gare dell’Italia disponibili in chiaro su TV8.
Se poi aveste in mente di approfittare dell’imminente primavera per una gita fuori porta, nessun problema: Sky offre la possibilità di seguire la partita in diretta streaming attraverso Sky Go, scaricabile su qualsiasi smartphone e tablet. Se poi non aveste la parabola, le partite saranno disponibili anche su Now TV, dove potrete pagare per un singolo evento o un mese alla volta. Buon rugby a tutti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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