La sudorazione notturna, definita anche iperidrosi generalizzata, è un sintomo molto fastidioso che colpisce uomini e donne a qualsiasi età. Può essere moderata se crea un lieve disagio oppure intensa se vi è la necessità di cambiare il pigiama e/o le lenzuola.
Non deve poi essere confusa con il surriscaldamento dovuto a fattori ambientali (elevata temperatura della camera da letto, utilizzo di coperte pesanti) e con le vampate di calore. Queste ultime, infatti possono verificarsi in qualsiasi momento del giorno e spesso provocano arrossamento della pelle.
Le cause della sudorazione notturna
Innanzitutto è bene spiegare cos'è la sudorazione. Si tratta di un mezzo fisiologico indispensabile per controllare la temperatura corporea. La quantità di sudore prodotta dipende da una serie di fattori, tra cui l'esercizio fisico e la tensione emotiva.
La sudorazione notturna, soprattutto se copiosa, può essere spia di malattie anche serie. Viene accompagnata o da una sensazione di freddo con brividi o da una sensazione di calore. Si è soliti dividere le cause di questo fenomeno in due grandi gruppi: cause non patologiche e cause patologiche.
Cause non patologiche
La sudorazione notturna non è provocata da malattie, ma può essere espressione di:
- Menopausa: i cambiamenti ormonali alterano il funzionamento dell'ipotalamo, la struttura del sistema nervoso centrale dove risiede il centro della regolazione termica dell'organismo
- Andropausa: anche gli uomini con più di 50 anni possono sudare la notte. Il fenomeno, come per la menopaus, è dovuto agli sbalzi ormonali, in particolare alla riduzione del testosterone
- Sindrome premestruale: è un insieme di alterazioni biologiche e psicologiche che si manifestano sette-dieci giorni prima dell'arrivo delle mestruazioni
- Cattiva alimentazione: quando si esagera con il cibo a cena si può incorrere in un fenomeno noto come indigestione. Attenzione anche al consumo eccessivo di caffeeina, alcol e di alimenti piccanti, speziati e ricchi di grassi
- Ansia e attacchi di panico: non è raro essere colti nel pieno del sonno da stati di agitazione emotiva anche molto intensi che si manifestano altresì con tremore, tachicardia, difficoltà respiratorie
- Gravidanza: durante la gestazione l'aumento del progesterone causa un innalzamento della temperatura corporea
- Farmaci: sotto la lente di ingrandimento gli antidepressivi, gli antidiabetici e i colinergici.
Cause patologiche
La sudorazione notturna può dipendere da malattie più o meno gravi come:
- Febbre: si tratta di una reazione fisiologica che spesso si manifesta in concomitanza con infezioni virali e talvolta batteriche, ad esempio influenza, gastroenterite, polmonite
- Apnea ostruttiva del sonno: è un disturbo caratterizzato dall'arresto del respiro per un tempo sufficiente per ridurre la quantità di ossigeno e aumentare il livello ematico di anidride carbonica
- Ipertiroidismo: l'eccessiva produzione di ormoni tiroidei provoca anche palpitazioni, tremori, perdita di peso, intolleranza al caldo
- Diabete: nei pazienti diabetici la sudorazione notturna è causata principalmente dall'ipoglicemia, ovvero da un basso livello di zuccheri nel sangue
- Linfoma: il sudore eccessivo può dipendere sia dal tumore che dai trattamenti radioterapici e chemioterapici
- Infarto del miocardio: si tratta di un'emergenza medica. Altri sintomi includono la caduta della pressione arteriosa, il dolore o un senso di oppressione al petto, la perdita di coscienza.
Rimedi per la sudorazione notturna
La sudorazione notturna, soprattutto se marcata, peggiora la qualità del sonno. Non si riesce a dormire bene, dunque, e inevitabilmente al mattino ci si sente stanchi, demotivati e persino ansiosi. Non esiste una terapia univoca, ma questa dipende dalla causa sottostante.
Se il medico di famiglia sospetta che il sudore copioso è espressione di uno stato patologico, consiglia al paziente di eseguire una serie di test tra cui esami del sangue, TAC, risonanza magnetica. Una volta ottenuta una diagnosi certa, si potrà procedere con la prescrizione della terapia più idonea.
Quando, invece, le cause non sono patologiche il rispetto di alcuni semplici consigli può fare la differenza:
- Evitare prima di andare a dormire il consumo di alcol, caffeina e cibi piccanti
- Mantenere il giusto peso corporeo
- Utilizzare tecniche di rilassamento
- Indossare indumenti traspiranti
- Tenere il termostato della camera da letto ad una temperatura più bassa.
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