Bonus a dirigenti Autostrade, M5s: "Vada a sfollati ponte Morandi"

Fa discutere la notizia del bonus di 4,2 milioni di euro che Atlantia, holding di Autostrade, verserà all'ad Castellucci e al presidente Cerchiai. I 5 Stelle: "Lo diano agli sfollati del ponte". Ma Atlantia precisa: "È stato deliberato nel 2017"

Giovanni Castellucci
Giovanni Castellucci

Passi il maxistipendio, ma il bonus proprio no. È quanto hanno pensato i genovesi e in particolare gli sfollati di ponte Morandi, dopo avere appreso la notizia del premio complessivo di 4,2 milioni di euro che Atlantia - holding di Autostrade per l'Italia - dovrebbe versare all'ad di Aspi Giovanni Castellucci e al presidente Fabio Cerchiai. La cosa grave non è tanto il bonus in sé, prassi consolidata nelle aziende private. Quanto il fatto che venga riconosciuto dall'azienda di cui la Procura di Genova sta vagliando le eventuali responsabilità rispetto al crollo del viadotto Polcevera, avvenuto il 14 agosto 2018 e costato la vita a 43 persone.

Le reazioni ai compensi che saranno corrisposti a Castellucci e Cerchiai sono state molte e risentite. A partire da Franco Ravera, presidente e portavoce degli sfollati di ponte Morandi: "Chissà come sarebbe stato retribuito se il ponte non fosse crollato. [...] Non posso che essere perplesso di fronte a un’informazione simile, in parte perché a quanto mi risulta i premi vengono assegnati in caso di produttività e stiamo parlando di un’azienda che se ancora non è stata dichiarata responsabile per il disastro sappiamo che forse non ha fatto il possibile perché il disastro fosse evitato", le sue parole riportate da Genova24.

Dichiarazioni che, a distanza di qualche giorno, vengono riprese dal Movimento 5 Stelle e in particolare da Luca Pirondini, candidato pentastellato a sindaco di Genova alle ultime elezioni comunali - vinte dall'attuale primo cittadino e capo della struttura commissariale per la ricostruzione del ponte, Marco Bucci - e oggi capogruppo M5s a Tursi. Durante l'ultimo consiglio comunale, Pirondini si è rivolto a Castellucci e Cerchiai chiedendo loro di "versare il bonus ricevuto alla struttura commissariale. Sarebbero in tutto 4,2 milioni di euro che andrebbero ai cittadini colpiti dal crollo del ponte perché sono loro che meritano un premio".

Atlantia: "Premi deliberati nel 2017 e non ancora versati"

Tuttavia, in un comunicato del 3 aprile, Atlantia smentisce le tempistiche sui premi riferite dalla stampa e dal capogruppo grillino in consiglio comunale a Genova: "I bonus a cui si è fatto riferimento nel Consiglio Comunale di Genova sono stati deliberati dal Cda di Atlantia nel 2017, più di un anno prima della tragedia di Genova, e sono stati attribuiti a 13 dirigenti della società, tra cui Presidente e AD, in relazione al successo dell’operazione di acquisizione di Abertis. Nessun pagamento è stato effettuato ai beneficiari di tali premi, in quanto il piano di incentivazione ne prevede la corresponsione a ottobre 2019".

Le ultime novità su ponte Morandi

Intanto proseguono i lavori di demolizione del ponte e le indagini della Procura di Genova guidata dal procuratore capo Francesco Cozzi. Dopo la prima infornata di indagati (settembre 2018), a inizio marzo i giudici del capoluogo ligure hanno emesso altri avvisi di garanzia nei confronti di alcune decine di dirigenti di Aspi, Anas, Ministero delle Infrastrutture e Spea (la società delegata al monitoraggio della rete autostradale). L'impressione è che l'inchiesta andrà avanti ancora per diverso tempo.

Intanto, buone notizie per il comitato di cittadini della Valpolcevera che aveva presentato un esposto sul rischio amianto derivante dall'ipotesi di demolizione di una parte di ponte Morandi mediante esplosione.

Come riporta Primocanale, nei primi 16 giorni di rilevazioni compiute dall'associazione temporanea di imprese incaricata dello smantellamento del viadotto, soltanto una volta è stata osservata la presenza di 0,1 fibre di amianto al litro, quando il limite di legge è fissato a 0,6.

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