L'urlo di dolore di una madre: "Il mio bimbo trattenuto in Egitto dal padre"

La denuncia di Assunta: il bambino "trattenuto in Egitto dal padre" egiziano. L'appello a Di Maio: "Si attivino le istituzioni"

L'urlo di dolore di una madre: "Il mio bimbo trattenuto in Egitto dal padre"

"Da mamma non ho più un cuore, mi si è liquefatto". Sono parole di dolore, forse di disperazione. L’appello è diretto al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: "Non posso vivere senza il mio bambino". Maria Assunta è una mamma che vive e lavora nel Leccese, in Puglia. Da qualche settimana non riesce a ad abbracciare suo figlio perché "il padre ha deciso di trattenerlo" in Egitto. "Non lo vedo dall’11 di agosto - racconta al Giornale.it - quando sono tornata dopo averlo accompagnato lì dal papà" (guarda qui il video).

A settembre la donna si è presentata dai carabinieri di Lecce per sporgere denuncia contro l’ex compagno per sottrazione di minore. Poi ha contattato il Daily Muslim, primo giornale islamico d'Italia con cui siamo andati ad intervistarla. Nell’esposto racconta la sua versione della storia che l’ha portata fin qui. L’amore scoppia nel 2010 a Pesaro e dopo qualche mese lei resta incinta. "Non ho mai ostacolato in alcun modo il rapporto" tra il piccolo e suo padre, si legge nell'esposto. Come molte storie d'amore, però, anche quella di Assunta si infrange. "La rottura definitiva c’è stata l’anno scorso a maggio, quando lui diceva di non provare nulla per me", racconta. La donna continua a portare il figlio in Egitto dove il papà, si legge nell’esposto, "se ne è tornato definitivamente" nel gennaio di quest’anno. Prima fanno un viaggio a fine aprile "per circa 10 giorni", poi un altro il 9 agosto "per stare in vacanza col padre prima del ritorno a scuola".

Durante l’estate, però, accade qualcosa. "È capitato - scrive la madre - che controllando nei dettagli il cellulare" del bambino, l’uomo avrebbe "visto un video girato qualche sera prima" dove "io e lui ci eravamo recati a fare una passeggiata con un mio amico", il nuovo compagno della donna. "Sono cominciati così i problemi che non avrei mai potuto immaginare". L’uomo "ha iniziato a dirne di tutti colori contro di me" e contro il nuovo fidanzato, "che ha accusato addirittura di contatti equivoci col bambino", e poi "ha minacciato di non far tornare" il piccolo in Italia. "Nel vedere il figlio stare bene con un’altra persona avrà pensato probabilmente che questa persona potesse sostituirlo, - continua - ma non è così: al bambino veniva spiegato che il padre è lui e l’altro solo il compagno della mamma". Dopo le insistenti preghiere, l’uomo "mi ha mandato copia dei biglietti" per il rientro a Roma previsto il 14 settembre. La sera prima, però, la doccia gelata. "Ci siamo di nuovo sentiti", scrive la donna, e "mi ha detto che è inutile andare a Roma in aeroporto" perché il bimbo "non tornerà in Italia".

Assunta trattiene a stento le lacrime pensando a quanto le sta accadendo. "Non mi può privare di mio figlio", sussurra. "Non so lì come vive, dove vive, cosa fa". Notizie "certe" non ne ha: "Un po' dice di essere al Cairo, un po' ad Alessandria". La separazione è dolorosa. Così come molte delle telefonate che riesce ad avere con il piccolo. "Per dodici giorni non lo ho sentito", racconta, "ora vengo insultata, sia da lui che da mio figlio". Non è facile subire le offese del proprio bambino, anzi: è "assurdo". "Perché trasferirlo lì? Per quale motivo allontanarlo dalla madre. Cosa ho fatto di sbagliato?".

Assunta da quanto il bambino è in Egitto prova "solo dolore" e non riesce più ad entrare nella cameretta."Secondo lui, se voglio stare con mio figlio, dovrei vendere tutto e trasferirmi laggiù". La donna non ha provato ad andare in Egitto a riprenderselo. Ha preferito affidarsi alle autorità. "Quando abbiamo iniziato a litigare per questa storia - spiega - lui mi ha detto chiaramente: ‘Se vieni qui, ti faccio arrestare’". La più grande paura, ora, è che "non voglia più farmelo rivedere". Sul caso stanno indagando i carabinieri e la donna ha chiesto di informare gli uffici competenti della Farnesina e della Cooperazione Internazionale.

Il caso Regeni non fa certo ben sperare. "Mi auguro che si possano attivare tutte le misure e tutte le istituzioni affinché possa tornare in Italia - sospira Assunta - Un figlio ti riempie la vita: così, invece, mi è stata sventrata".

Commenti
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Avatar di wrights wrights
4 Ott 2019 - 19:34
Prima di mettere al mondo figli con un stranieri, consiglio alle madri di informarsi sulle loro Leggi.

Poteva comunque sentire le istituzioni, o quantomeno informarsi prima di portare il figlio in Egitto.

La sprovveduta, ha valutato anche l'ipotesi che il bambino non voglia o non gradisce altri "accompagnatori" per la madre?
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Avatar di Ezeckiel Ezeckiel
4 Ott 2019 - 12:47
Ecco un altra,che non legge i giornali.
Avatar di lorenzovan lorenzovan
4 Ott 2019 - 12:48
chi mi legge sa che non sono certo un fassista -rassista...lolol..ma a volte occorre anche andarci pesanti..Care ragazze... quando capirete che se i maschietti immigrati hanno un sicuro fascino e un alto #rendimento# ci sono pure i lati mnegativi della mediaglia ?? il mondo musulmano..anche quello piou' "occidentalizzato" mon conosce effettiovamente la parita' di diritti ed esiste una preponderanza dei diritti dell'uomo...sia in campo economico che familiare e sopratutto sulla patria potesta'...Mettevelo in testa quando vi innamorate ...
Avatar di cgf cgf
4 Ott 2019 - 12:49
Di Maio ci è o ci fa? Quali sono le istituzioni che si dovrebbero muovere in questo caso? Si è dimenticato chi è il Ministro degl'Esteri? È proprio alla frutta, ogni occasione gli sembra buona, ma [as usual] non riflette
Avatar di iovotosalvini iovotosalvini
4 Ott 2019 - 12:51
Chiedere di farvi rappresentare dal bibitaro, così lo riporterete a casa sicuramente...
Avatar di agosvac agosvac
4 Ott 2019 - 12:53
Non ho letto da nessuna parte la parola "matrimonio". Questa signora ha avuto una relazione con un egiziano di fede islamica. Non lo sapeva che gli islamici non la pensano come gli italiani? Tra l'altro ha avuto la dabbenaggine di portaglielo addirittura in Egitto dove vige la legge islamica. Dubito che potrà ottenere qualcosa. Almeno se lo poteva tenere in Italia! Cosa può fare la magistratura italiana contro l'Egitto??? Il padre può sempre dire: la madre non lo voleva visto che me lo ha portato in Egitto.
Avatar di dagoleo dagoleo
4 Ott 2019 - 13:04
considerato come è finita con Regeni la vedo dura. comunque il bibbitaro del San Paolo un giretto dalle parti delle Piramidi potrebbe anche volerselo fare, appena ne ha voglia.
Avatar di Walhall Walhall
4 Ott 2019 - 13:06
Gentile signora, se la sua richiesta è chiedere denaro in maniera diretta o indiretta allo Stato, si rimbocchi le maniche e si paghi lei le spese legali per affrontare la sua questione personale. La mia prima moglie era olandese, abbiamo avuto 2 gemelle 27 anni fa, e abbiamo divorziato quando ne avevano 13. Dopo 1 anno dal divorzio mi sono sposato con l'attuale compagna che è inglese e abbiamo avuto un figlio. Pur avendo lasciato l'Olanda per tornare in Germania dove ho le mie attività e pure in Italia, non ho mai avuto problemi ad incontrare le mie ragazze, ambedue oggi sposate. L'Egitto è un Paese islamico e alquanto retrogrado su certe questioni, le auguro tutto il meglio possibile.
Avatar di Korgek Korgek
4 Ott 2019 - 13:28
È una storia molto simile a una di Bolzano sposata con un tunisino che le aveva portato via i due figli (per fortuna la storia finì bene con i figli restituiti alla mamma e il pirla arrestato). Spero finisca bene anche questa storia, però ragazze, mettetevi con chi volete ma lasciate stare gli islamici. Lo sanno anche i muri!
Avatar di FD06 FD06
4 Ott 2019 - 13:33
Egitto paese islamico , vero , ma la signora lo sapeva ma pensava che non poteva accadere ....

Prima di fare figli con un mussulmano bisogna pensarci 10 anni minimo

....spesso finisce in tragedia la gestione e l’educazione della prole , questa e’ una delle migliaia di prove , grz al giornale ogni tanto di divulgare questi aspetti spesso dimenticati .... dell’integrazione
Avatar di lawless lawless
4 Ott 2019 - 13:35
lasciatela perdere, l'ha "sposato" quindi ha accettato le SUE usanze, è il padre e anche lui ha i suoi diritti! Sia di monito per le altre/i, se non si dominano le pulsioni accadono cose per cui poi ci si pente!
Avatar di fergo01 fergo01
4 Ott 2019 - 13:35
a me dispiace, è una tragedia immane ed un'ansia profonda ciò che questa donna sta vivendo, ma un vecchio adagio dice: mogli (e mariti, aggiungo io) e buoi dei paesi tuoi. le auguro di risolvere quanto prima la questione e nella migliore maniera possibile per il piccolo, ma che la cosa sia di esempio per tutte le donne che cercano la parità con chi ritiene invece una donna un essere inferiore ed utile solo per sfoghi fisici
Avatar di Loudness Loudness
4 Ott 2019 - 13:36
Donne e buoi dei paesi tuoi...
Avatar di acam acam
4 Ott 2019 - 13:39
quando si sente caldo si fanno tante cose di cui ci si pente quando é freddo equivalente a chi è causa del suo mal pianga se stesso. Cinismo no Realtà dei fatti! ma ne ho pena
Avatar di do-ut-des do-ut-des
4 Ott 2019 - 13:46
Ora una delegazione di 3 pidioti andranno a parlare come hanno fatto per le ong.
Avatar di Rixga Rixga
4 Ott 2019 - 13:51
Ogni tanto il detto moglie e buoi dei paesi tuoi ha un'ottima valenza, soprattutto perché spesso capita che con il tempo l'amore svanisca, mentre restano e si accentuano le differenze culturali e con esse le liti e le incomprensioni.
Avatar di Antenna54 Antenna54
4 Ott 2019 - 13:58
Ma la signora non ha pensato prima ai problemi che ci sono con questi "stranieri"?!

Dubito il venditore di bibite da stadio risolva il problema, vedo altri casi similari.
Avatar di ulio1974 ulio1974
4 Ott 2019 - 14:03
la domanda te la facciamo noi (e spero te la abbiano fatta anche i carabiieri): ma perchè glielo hai portato in Egitto e ce lo hai anche lasciato??!? Per avere un paio di settimane di libertà e spassartela indisturbata con il tuo nuovo...amico???
Avatar di Maura S. Maura S.
4 Ott 2019 - 14:09
E inutile che si muova il ministro degli esteri. Il ragazzo, per legge egiziana ha La Nazionalità del padre, e in quel paese la legge "E LEGGE" non come in Italia che tutti fanno i comodi loro. Cara signora, forse il detto dei nostri nonni " Uomini e buoi dei paesi suoi" dovrebbe essere presa in considerazione. Per la legge musulmana, i figli maschi sono una prerogativa del padre sino alla loro età maggiore.
Avatar di Jimmie01 Jimmie01
4 Ott 2019 - 14:13
Di Maio dice che si attivino le istituzioni!!! Lui e' il ministro degli Esteri !!! Ti devi attivare tu Di Maio!!'
Avatar di settimiosevero settimiosevero
4 Ott 2019 - 14:17
ius culturae ..... tali e quali siamo tutti fratelli.

l'ignoranza sommata all'orologio biologico condita da un po' di islam può portare solo a questi risultati. complimenti signora .... ottima scelta!
Avatar di Lugar Lugar
4 Ott 2019 - 14:18
Non sei la prima e purtroppo neanche l'ultima.
Avatar di ichhatteinenKam. ichhatteinenKam.
4 Ott 2019 - 14:28
ASSUNTA O LICENZIATA MOGLIE E BUOI AI PAESI TUOI!!!!!!!!!!!!!
Avatar di nigher nigher
4 Ott 2019 - 14:35
Questo è la stupidità di voler credere che convivere con abitudini e differenze di mentalità si possa vivere pacificamente.... Spero che questa storia finisca positivamente,ma prima di fare certe scelte bisognerebbe usare il cervello e non solo il cuore.
Avatar di Requiem sharmutta Requiem sharmutta
4 Ott 2019 - 15:00
ho conosciuto molte donne (sia italiane che europee) i cui figli, ripeto figli non figlie, sono stati trattenuti dal marito arabo-mussulmano nel Paese di origine arabo, perché per l'uomo arabo, la moglie non vale nulla; solo il figlio maschio ha valore.

Italiane: svegliatevi!!
Avatar di Ezeckiel Ezeckiel
4 Ott 2019 - 15:18
A pensarci bene questo è anche colpa del governo,che non ha mai stipulato voi governi musulmani,dei veri accordi, faccio un esempio:se un cittadino egiziano acquisisce la cittadinanza italiana egli mantiene comunque la sua e in caso di una controversia del genere il governo egiziano lo tratterà come un suo cittadino musulmano quindi, privilegiandolo.i figli nati da musulmani sono musulmani.comunque in Puglia è sorta una bellissima moschea con università islamica a corredo gioite.
Avatar di wilegio wilegio
4 Ott 2019 - 15:35
Allora sono recidive! Non riescono proprio a capirlo, le nostre donne, che non devono mischiarsi ai musulmani, perché appartengono non a un'altra cultura, ma proprio a un altro mondo?
Avatar di giovinap giovinap
4 Ott 2019 - 16:56
maria assunta, a lecce erano finiti gli italiani?
Avatar di nova nova
4 Ott 2019 - 18:29
Ci sono maschi italiani che hanno avuto un figlio, chi con un'ungherese, chi con una Ceca, chi con una svedese, le quali sono rientrate in patria tutelate dalla legge del loro Stato qui in Europa, facendo letteralmente sparire ai padri italiani la prole.
Avatar di Alessio2012 Alessio2012
4 Ott 2019 - 18:41
HAI VOLUTO SPOSARE UN EGIZIANO, CAVOLI TUOI ADESSO! MA POI CHE CAVOLO VUOI RIPORTARLO IN ITALIA? ORMAI NON E' PIU' ITALIANO, E' UN ORIUNDO, O QUI O LI' NON CAMBIA NIENTE!
Avatar di alfonso cucitro alfonso cucitro
4 Ott 2019 - 18:49
Comprendo il dolore di una madre,alla quale viene strappato un figlio,però dico anche che non capisco e non concepisco che tante donne italiane,dopo tantissimi esempi,continuano ad avere rapporti con i mussulmani.
Avatar di ilrompiballe ilrompiballe
4 Ott 2019 - 19:22
Per una volta concordo con "lorenzovan". D'altra parte "al cuore non si comanda" (si chiama così?).
Avatar di Yossi0 Yossi0
4 Ott 2019 - 19:26
Si attivino le istituzioni ? Forse non ha capito che spetta a lui attivare le autorità diplomatiche in Egitto speriamo che qualcuno gli spieghi quali sono i compiti del ministro degli Esteri, e che gli ambasciatori dipendono da lui !!! Questa signora che ha sposato l’egiziano e che per questo ha dovuto convertirsi, che dire se non chi è causa del suo male pianga se stesso
Avatar di wrights wrights
4 Ott 2019 - 19:34
Prima di mettere al mondo figli con un stranieri, consiglio alle madri di informarsi sulle loro Leggi.

Poteva comunque sentire le istituzioni, o quantomeno informarsi prima di portare il figlio in Egitto.

La sprovveduta, ha valutato anche l'ipotesi che il bambino non voglia o non gradisce altri "accompagnatori" per la madre?
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