Rebecca, donati gli organi: "Lei avrebbe voluto così"

I genitori di Rebecca, la rugbista diciottenne morta dopo un placcaggio, hanno acconsentito all'espianto degli organi

Rebecca, donati gli organi: "Lei avrebbe voluto così"

I genitori di Rebecca Braglia, la ragazza diciottenne morta dopo un placcaggio, mentre giocava una partita di rugby, hanno consentiuto all'espianto degli organi.

La ragazza, nel corso di una partita di Coppa Italia di rugby a sette, giocata a Ravenna domenica scorsa, aveva tentato un placcaggio ed era caduta all'indietro battendo la testa sul terreno. Rebecca si era però rialzata e aveva giocato per un altro minuto, prima di accasciarsi a terra, priva di sensi. Nonostante la ragazza fosse stata immediatamente trasportata in ospedale e operata alla testa, per un edema cerebrale, creatosi a seguito della botta, per lei non c'è stato niente da fare. I medici non erano riusciti a salvarla e ieri era arrivata la notizia della morte.

I genitori hanno dato il consenso alla donazione degli organi, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, perché Rebecca, a detta del padre, avrebbe voluto così e in questo modo continuerà a vivere in altre persone. Le operazioni per l'espianto degli organi sono proseguite per tutta la notte, all'ospedale Bufalini di Cesena, dove la giocatrice di rugby era stata ricoverata dopo il trauma.

La famiglia fa sapere anche che non ci saranno ulteriori accertamenti, nè alcuna denuncia, dato che quello che ha colpito Rebecca è stata una tragica fatalità, un incidente che, in altri casi simili, non aveva portato a così tragiche conseguenze.

La diciottenne è infatti la prima rugbista italiana a morire dopo un'azione sul campo da gioco e, gli altri casi nel mondo, comprensivi di quelli del rugby maschile, sono pochissimi.

Ora il cuore di Rebecca potrà continuare a battere, nel petto di qualcun'altro, mentre lei "gioca nel Campionato dei Cieli".

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Avatar di elkid elkid
3 Mag 2018 - 13:25
--giannide---«Ignorantia iuris neminem excusat» ovvero «Ignorantia legis neminem excusat»------la cosa paradossale è che in italia da quasi 20 anni è in vigore la legge sul silenzio assenso per quanto riguarda la donazione---quindi siamo tutti potenziali donatori a nostra insaputa-a meno che non dichiariamo il contrario ---per fortuna la legge non viene applicata --ed i medici chiedono ai familiari---ma per legge i mdici non correrebbero rischi se agissero autonomamente ogni volta che la condizione di morte cerebrale glielo consentisse--
Mostra tutti i commenti (8)
Avatar di il sorpasso il sorpasso
3 Mag 2018 - 11:38
Grande gesto grazie.
Avatar di Roberto_70 Roberto_70
3 Mag 2018 - 11:42
R.I.P.
Avatar di Trinky Trinky
3 Mag 2018 - 11:47
Che dire, grande famiglia questa........!!! E anche il gesto di non criminalizzare nessuno per cercare di monetizzare l'accaduto non è una cosa secondaria......
Avatar di 27Adriano 27Adriano
3 Mag 2018 - 11:52
Grande Ragazza e Grandissima Donna. Vegliaci da Lassù.
Avatar di chebarba chebarba
3 Mag 2018 - 12:05
povera ragazza sfortunata, almeno salva la vita di altri e un po' continuerà a vivere...
Avatar di Civis Civis
3 Mag 2018 - 12:24
Che sia il modo migliore di farla Riposare In Pace? Mah.
Avatar di giannide giannide
3 Mag 2018 - 12:46
Irlanda, bambino "cerebralmente morto" si riprende: per i medici non cʼerano più speranze...

Rebecca avrebbe voluto così, per ignoranza, perchè non sapeva, che il suo cuore batteva autonomamente, quando le è stato espiantato...
Avatar di elkid elkid
3 Mag 2018 - 13:25
--giannide---«Ignorantia iuris neminem excusat» ovvero «Ignorantia legis neminem excusat»------la cosa paradossale è che in italia da quasi 20 anni è in vigore la legge sul silenzio assenso per quanto riguarda la donazione---quindi siamo tutti potenziali donatori a nostra insaputa-a meno che non dichiariamo il contrario ---per fortuna la legge non viene applicata --ed i medici chiedono ai familiari---ma per legge i mdici non correrebbero rischi se agissero autonomamente ogni volta che la condizione di morte cerebrale glielo consentisse--
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