"Saman via con due persone", ora parlano i fidanzati

Saman Abbas non è ancora stata ritrovata, né lei né il suo possibile corpo: il fidanzato Saqib pensa sia viva, mentre l'altro fidanzato tace

"Saman via con due persone", ora parlano i fidanzati

Due uomini a confronto sulla scomparsa di Saman Abbas e forse sul suo presunto omicidio. Saman manca dal 30 aprile scorso e al momento non c’è ancora nessuna traccia di lei, sebbene proseguano senza sosta le indagini.

Nella puntata di ieri sera di “Quarto grado” si è potuto ascoltare sia la voce di Saqib, che era apparso per la prima volta a “Chi l’ha visto?” mercoledì scorso, ma anche quella di Akmal. Saqib era il ragazzo pakistano che vive e lavora nel frusinate del quale Saman era innamorata e che progettava di sposare, sfidando coraggiosamente la propria famiglia. Akmal è invece il cugino che si trova in Pakistan, di 12-13 anni più vecchio, che la famiglia aveva imposto a Saman come futuro marito.

In video, i sentimenti di Saqib oscillano: quando parla di Saman il suo volto si illumina, ma è anche arrabbiato per la sua scomparsa e spera di rivederla. “Saman è viva, è stata portata via da due persone”, ha spiegato all’inviata di “Quarto grado”, consapevole che ancora il corpo della 18 pakistana di Novellara che si opponeva al matrimonio combinato non è ancora stato trovato. Tra queste due persone ci sarebbe una donna a suo dire, una zia.

Saqib ha raccontato dei dettagli importanti del primo incontro con Saman a Roma il 17 gennaio. La prima volta si sono visti in albergo e Saman gli ha chiesto di fare una videochiamata con la madre, che ha teso loro una trappola: promise a entrambi che sarebbero andati tutti in Pakistan e i due giovani felici avrebbero potuto sposarsi, ma naturalmente non era vero. Saqib ha aggiunto che Saman aveva paura di tutta la famiglia, ma soprattutto del padre: che sia lui l’eminenza grigia dietro questa sparizione?

Intanto le indagini proseguono: è stato interrogato cugino Ikram che si è sempre detto estraneo alla vicenda. Nei prossimi giorni ci sarà un confronto tra il Dna di Saman e le tracce biologiche trovate sotto le unghie di Ikram: si tratterà di un risultato che va interpretato accuratamente. Gli inquirenti vorranno ascoltare anche Saqib come persona informata sui fatti.

“Quarto grado” si è messo in contatto per un momento con Akmal, che però poi non ha più risposto ai giornalisti della trasmissione. Ha descritto Saman come una “brava ragazza”, ha detto che si sono visti, che lei ha cucinato per lui, ma che non hanno parlato né mangiato insieme perché alle donne non è permesso.

Sulla foto del profilo di WhatsApp l’uomo ha un’immagine di candele che potrebbe alludere a un lutto e una frase tratta da una sura coranica: “Le relazioni sono create per aiutarsi l’un l’altro ma non per usarsi l’un l’altro”. Sugli altri profili social inneggia alla violenza contro Francia e Israele e sostiene la subalternità della condizione femminile.

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