
Più trascorrono i giorni e più il presunto colpo di Stato in Russia assume le sembianze di una farsa. Prigozhin, il macellaio, il golpista, il capo dei mercenari, in un video di 11 minuti ha fatto sapere che la sua spedizione su Mosca non puntava a ribaltare il sistema di potere di Putin, ma era una marcia di protesta «per la giustizia» - l'espressione è sua - per prevenire la distruzione della Wagner. Non uno Spartaco, quindi, ma un mezzo Martin Luther King. Se la situazione non fosse drammatica, verrebbe da ridere.
Solo che al netto degli sviluppi inaspettati e tutti da chiarire, tre giorni fa abbiamo capito che stiamo scherzando con il fuoco. Il sistema russo è marcio, dalle fondamenta. Probabilmente lo Stato sovietico nei giorni del suo tramonto era più affidabile di quello messo in piedi dal nuovo Zar. Ma oggi come allora la Russia possiede migliaia di testate atomiche per cui il collasso di quel Paese, orfano di qualsiasi autorità, potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso.
Appunto, la «marcia» per la giustizia di Prigozhin ha materializzato il rischio di una Russia senza Putin con tutti gli interrogativi conseguenti. E al di là del fatto che ormai l'uomo del Cremlino nell'immaginario dell'Occidente è considerato il Male, si è affacciata l'idea che la Russia del dopo Putin potrebbe rivelarsi un'incognita letale, un salto nel buio. A Washington hanno ben presente il problema fin dall'inizio del conflitto. In qualche capitale europea pure. A Kiev, invece, no. Del resto non bisogna essere dei geni per prevedere cosa accadrebbe se Prigozhin si sedesse sul trono dello Zar. O se uno dei tanti falchi che aleggiano sulla capitale prendesse il posto di Putin. Per conquistare autorità e prestigio, personaggi del genere, senza storia, dovrebbero apparire ancora più nazionalisti dell'attuale Zar. Che al confronto apparirebbe una colomba.
Ancora più preoccupante sarebbe la prospettiva di una guerra civile in terra russa. Non avremmo alcun interlocutore, nessuno avrebbe le chiavi dell'arsenale nucleare intero, in molti avrebbero accesso a pezzi del sistema militare. Non ci sarebbe più una gerarchia. Verrebbe a mancare ogni tipo di controllo. In piena anarchia, potrebbe capitare l'imprevedibile.
Tutto questo per dire che sabato scorso si è avuta la sensazione che senza accorgercene potremmo cadere dalla padella alla brace. È un dato da tenere ben presente, non per salvare Putin, ma per essere consapevoli che le conseguenze del conflitto russo-ucraino sono più complesse di quanto appaia. Per cui l'Occidente dovrebbe muoversi con cautela e attenzione per non far scattare inavvertitamente un detonatore.
L'Ucraina deve avere una pace giusta, non c'è dubbio, ma nel contempo è indispensabile non mortificare più di tanto il Cremlino, perché prima di far saltare gli attuali equilibri russi bisognerebbe sapere cosa ci aspetta. Un eccesso di prudenza? Forse. Sicuramente una prova di saggezza.
Pensavo che le fattorie di troll stessero cadendo insieme a prigozhin..........
Ma non suona strano che il cattivone Putin lascerebbe che vengano costruiti campi per migliaia di 'sovversivi' e un aereo dalla Russia porti Prigozhin a Minsk e non venga intercettato, vale a dire +/- fare come fece 'il paciere' con Roman Protasevich.
Suvvia, biancaneve non esiste.
A Mosca facciano un po' quel che vogliono col loro sistema .
A me preme il marcio di Bruxelles . Quello della religione LGBT , della psicopatia green con tanto di grilli e carne sintetica , della valuta digitale , delle bizze di un' incapace pregiudicata posta alla guida della BCE , dell' isteria di una squilibrata con gli occhi spiritati le cui mail con la Pfizer dono state segretate , di una derie di personaggi che attingono al fondo per la pace ( sic!) per comprare armi , che sono alti rappresentanti per la "diplomazia " e predicano solo la guerra .
In caso di guerra totale nucleare perdono tutti, in caso di guerra totale convenzionale perde la Russia in 3 giorni.
Mi risulta che il segretario della Nato abbia appena esternato che gli arsenali occidentali sono vuoti. Tali esternazioni sono state in precedenza manifestate da ufficiali di alto rango di paesi come GB e Francia. Il parco dei mezzi ed armamenti è vasto ma composto da mezzi obsoleti (faticano pure a rivaleggiare con armamenti dell' era sovietica in molti casi) e poco utilizzabili a causa di scarsa manutezione.
É vero, Frantz settanta ha esagerato. Per eccesso.
Di giorni ne bastano due.
Ma ma... ma come?... Non ci avete raccontato fino a oggi che Putin è un despota che ha portato il suo popolo in un'avventura politica che il popolo non voleva, e ora ci dite così, en passant, che un eventuale suo successore dovrebbe essere ancora più nazionalista di lui per conquistare prestigio?... :)))
Di gran lunga .
Grande Presidente!
Sei Otelma in incognito , confessa
Ma scusate avete visto che è successo in Libia , o le primavere arabe, e le sciagure del mondo della Cia, Putin è un dittatore, ma gli stati uniti fanno le stesse cose, in giro per il mondo. Se lo scenario è quello libico x la Russia, il problema diventa grave, perché minimo nascono 5 nuove potenze nucleari, forse è meglio tenerci il "buon" Putin.
BEN DETTO.... proprio quello che finora non lo ha fatto !
In più, aggiungo, L'EUROPA DOVREBBE MUOVERSI PER IL SUO INTERESSE, e non quello dell'occidente anglo-atalantico. La Russia è una nostra vicina europea. Con i vicini bisogna trovare il modo d'interderci per prosperare in pace.
E i primi a subirne le conseguenze sarebbero proprio l'Ucraina la Polonia le repubblichette baltiche
ricordo che i bombardamenti alleati a Desdra provocarono in un paio di giorni 100000 morti e allora ñon c'erano né missili di crociera né testate atomiche
Che succederà il 22 agosto 2023?
Ho preso ferie e vorrei passarle in pace.
Ho fatto di meglio. Sono entrato nei supermercati russi con iutiub tramite tour (ne trovi diversi, anche di mezzora, con tanto di esposizione dei prezzi e sottotitoli dove leggi il cambio). E sono nella stragrande maggioranza di youtuber occidentali.
90 minuti di applausi .
Forse si comincia a capire che e' meglio avere un po' di bagliori IN testa che SOPRA la testa .
Speriamo comincino a capirlo le teste sopraffine dell' informazione con l' elmetto , e quelle soprasopraffine dei governanti europei che vaneggiano della vittoria di Kiev .
Per il resto si vedra' . Economicamente ci siamo condannati al declino , avendo tagliato i ponti con un serbatoio enorme di materie prime a buon mercato .
Abbiamo consolidato il nazionalismo russo , e l' abbiamo allontanata definitivamente dall' occidente .
Col rischio proprio per l' Italia , frutto di una nuova guerra fredda , di destabilizzazioni ai nostri confini .
Per non parlare dei rischi di una guerra diretta ,e comunque della condanna ad una dispendiosa corsa al riarmo ed alla salvaguardia dei confini europei dopo un'eventuale soluzione " coreana" , l' unico sbocco ragionevole .
continuare a raccontare che la russia sta vincendo, e che è tutto calcolato e sotto controllo, che Putin è un abile stratega e sta giocando da padrone con tutti, mi sembra intellettualmente scorretto. cosa deve ancora capitare perchè si ammetta che la russia si è impantanata?