Verona, marito e moglie muoiono per la vigilia di Natale a poche ore di distanza

A qualche ora dal decesso della compagna di una vita, anche lui se n'è andato. I figli: "Non siamo riusciti ad avvertirlo, ma lui deve aver avvertito subito l'assenza della mamma". Per la comunità erano un simbolo di amore indissolubile

Verona, marito e moglie muoiono per la vigilia di Natale a poche ore di distanza

Sono stati insieme per quasi 60 anni e, sempre insieme, se ne sono andati a poche ore di distanza, da marito e moglie, nello stesso giorno: la vigilia di Natale. È accaduto tra Bonavigo e Roverchiara, in provincia di Verona, a due coniugi che, come spesso accade, non hanno sopportato l'uno la morte dell'altra e sono morti insieme. Secondo quanto riportato da Il corriere della sera, prima è morta lei, 85 anni e gravemente malata da tempo, e poi è morto lui, che di anni ne aveva 87.

Sessant'anni insieme

I funerali sono stati celebrati lo stesso giorno, in un'unica funzione e i due corpi sono stati tumulati nella stessa tomba nel cimitero di Roverchiaretta, una piccola frazione della Bassa Veronese. I due, che all'anagrafe rispondevano ai nomi di Lucia Pavan e Franco Castellani, si erano sposati il 28 ottobre del 1961 e da quel momento non si erano mai separati, né erano mai stati lontani più di qualche ora. Casalinga lei e conosciutissimo maestro elementare lui, i due coniugi erano diventati un simbolo di amore indissolubile per l'intera comunità.

"Fedeli anche nel momento della passaggio"

Durante il rito funebre, il parroco del paese, don Davide Zanola, ha ricordato la formula del matrimonio e ha detto: "Io prendo te, come mio sposo, o mia sposa, e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia, nella salute e nella malattia. In questo caso, sono rimasti fedeli anche nel passaggio. Sfidando assieme, in questo modo, non solo le vicissitudini della vita e dell'esistenza umana, come la malattia degli ultimi anni, ma anche la stessa morte". Uno dei tre figli ha voluto testimoniare l'amore dei propri genitori l'uno per l'altra e ha dichiarato: "Erano molto uniti. Purtroppo, mio padre negli ultimi anni aveva avuto un tracollo psicofisico a causa di una malattia degenerativa. Non era sempre lucido e non avevamo fatto in tempo a parlare con lui della morte della mamma. Ma, forse, gli è bastato avvertire la sua assenza per fare il passo finale".

Il caso di Pistoia

Proprio alcuni giorni fa, a Pistoia, un altro caso molto simile. Marito e moglie, sposati da 57 anni, hanno perso la vita nella stessa circostanza. Il 4 dicembre, un'ambulanza era andata a prendere lui, un uomo di 87 anni che soffriva di diabete, perché avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento programmato. Sul mezzo sanitario era salita anche la moglie di 86 anni, ma durante il tragitto la donna aveva accusato un malore e aveva perso conoscenza a causa di un infarto. Era arrivata in ospedale in fin di vita ed è morta lì subito dopo. Il marito, allontanato per evitare altre preoccupazioni, aveva raggiunto la struttura sanitaria con un'altra ambulanza.

Dieci minuti dopo è stato colpito da ictus ed è deceduto nella stesso ospedale dove anche la compagna di una vita aveva perso la vita. Anche in quella circostanza, i parenti hanno scelto di salutarli con un solo rito funebre. Uno accanto all'altra, esattamente come la coppia del Veronese.

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