"Licenziato il capo della Marina": quella voce dietro la mossa di Putin

Il Cremlino avrebbe sostituito il capo della marina russa, l'ammiraglio Nikolai Yevmenov, con l'ammiraglio Alexander Moiseev

"Licenziato il capo della Marina": quella voce dietro la mossa di Putin
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La Russia avrebbe sostituito il capo della Marina, l'ammiraglio Nikolai Yevmenov, con Alexander Moiseev, nominato capo ad interim della Voenno-morskoj flot. La notizia non è stata confermata dal ministero della Difesa russo, dove, nell'organigramma della Marina, Yevmenov risulta ancora indicato come comandante in capo. Vari blogger militari russi parlano però di questo cambiamento, che sarebbe avvenuto nel bel mezzo di "una completa paralisi della leadership della flotta riguardo alle nuove minacce". In attesa di ulteriori conferme o ufficialità, le citate indiscrezioni potrebbero riferirsi ai recenti attacchi ucraini contro le risorse della flotta di Mosca del Mar Nero nella Crimea e nei suoi paraggi.

Cosa succede nella Marina russa

Secondo quanto riportato dal portale di San Pietroburgo Fontanka, Mosca nominerà l'ammiraglio Aleksander Moiseev comandante in capo ad interim della Marina russa. La stessa voce è stata diffusa anche dal quotidiano russo Izvestia, per il quale Yevmenov, in carica nel suo ruolo dal 3 maggio 2019, sarebbe stato "licenziato e sarà sostituito" dal suddetto Moiseev. L’articolo, formato da tre paragrafi e contenuto nel giornale, fornisce pochi altri dettagli sulla mossa, fatta eccezione per la citazione di un altro rimpasto avvenuto ai vertici della Marina russa nell’aprile 2023. In quel caso l’ammiraglio Sergei Avakyants fu sostituito come comandante della flotta del Pacifico dal comandante della flotta del Baltico, l’ammiraglio Viktor Liina.

Fontanka ha invece riferito che Moiseev, "un eroe della Russia", è stato nominato comandante in capo ad interim della Marina russa e che l'incarico diventerà presto permanente. Per quanto riguarda Yevmenov, "l'opinione dell'Ammiragliato è inequivocabile: non tornerà al suo posto". Moiseev ha supervisionato l’espansione della flotta del Mar Nero a Sebastopoli, della quale ha preso il comando nel 2018, mentre nel maggio 2019 è stato nominato comandante della flotta del Nord, dove un tempo era ingegnere nella sua divisione di guerra elettronica.

La sua ultima nomina segue i ripetuti attacchi delle forze di Kiev alla flotta del Mar Nero nel corso dell'offensiva russa in Ucraina. L'incrociatore di punta del Cremlino, il Moskva, è stato affondato nell'aprile 2022 e un attacco al quartier generale della flotta a Sebastopoli, in Crimea, avrebbe ucciso oltre 30 ufficiali. Il mese scorso, invece, droni navali hanno distrutto la corvetta Ivanovets e hanno attaccato con successo le navi da sbarco russe, tra cui la Caesar Kunikov , vicino alla città di Alupka, nel sud della Crimea, a sud-est di Sebastopoli.

La mossa della Russia

Gli analisti dello Hudson Institute hanno spiegato al settimanale Newsweek che l’Ucraina "è sulla buona strada per eliminare metà della potente flotta russa del Mar Nero entro il 2025" e che "l’Ucraina ha affondato o gravemente danneggiato circa il 30% della flotta dall’inizio della guerra". Una prospettiva nefasta, questa, che avrebbe quindi spinto Mosca a prendere adeguate contromisure licenziando Yevmenov.

Nel frattempo quattro droni ucraini sono stati abbattuti durante la notte sulla regione di Bryansk e altri due sulla regione di Oryol.

"Le unità di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto quattro veicoli aerei senza pilota ucraini sulla regione di Bryansk e due droni sulla regione di Oryol", ha fatto sapere il ministero della Difesa russo. I riflettori sono tuttavia puntati sulla Marina russa e sul suo nuovo, probabile, capo. Nelle prossime ore potrebbero emergere ulteriori conferme in merito alla sostituzione tra Yevemenov e Moiseev.

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