Lecce, esplode una bomba davanti a un negozio Muore l'attentatore, ucciso dalla deflagrazione

Violenta esplosione a Lecce, nella zona di via Imbriani. "Qui sembra sia passato un terremoto", dicono i residenti. Coinvolti alcuni negozi e una palazzina di sei piani.

Lecce, esplode una bomba davanti a un negozio 
Muore l'attentatore, ucciso dalla deflagrazione

LECCE - Un brutto risveglio per i commercianti della zona di via Imbriani a Lecce, buttati giù dal letto dalla notizia dell'esplosione di una bomba proprio vicino ai loro esercizi commerciali. "Qui sembra che sia passato il terremoto". E' questo il commento più frequente tra le persone accorse sul luogo dell'esplosione, commercianti, residenti e semplici curiosi.

L'ESPLOSIONE Era da poco passata la mezzanotte, quando i residenti di via Imbriani hanno avvertito un forte boato, causato dalla deflagrazione di una bomba artigianale. L'esplosione, accidentale, è avvenuta mentre l'improvvisato bombarolo cercava di confezionare un'ordigno da collocare davanti a uno dei molti negozi presenti nell'area. "Uno scenario che non si era mai visto", commenta la gente, "neanche nei momenti peggiori della Sacra Corona Unita". Forte lo shock, soprattutto per i proprietari di "Sogni", esercizio commerciale a cui probabilmente era destinata al bomba.

DANNI AGLI EDIFICI Seriamente danneggiata una palazzina di sei piani che si affaccia sulla strada. Vetri rotti fino al terzo piano e un tremendo spavento per alcune famiglie di turisti alloggiate in un bed&breakfast situato nell'edificio. Illese le persone, scese in strada grazie all'aiuto dei pompieri, che se la sono cavata con un grosso spavento. Sgomenta la titolare di "Sorelle di Lecce", uno degli esercizi della zona. "Quando mi hanno chiamato avvertendomi di andare al negozio pensavo che fosse solo scattato l'allarme. Non potevo credere ai miei occhi: è tutto distrutto, vetrine, abbigliamento, un'intera ala del negozio è andata persa".

IDENTIFICATA LA VITTIMA E' stata riconosciuta in queste ore la vittima dell'esplosione, molto probabilmente lo stesso attentatore.

Si tratta di Michele De Matteis, 32enne leccese senza precedenti penali. Il cadavere, ritrovato carbonizzato nell'intercapedine di "Sogni", esercizio commerciale ritenuto il possibile bersaglio dell'attentato, sarà sottoposto ad accertamenti medico-legali.

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Avatar di UnUomoQualunque UnUomoQualunque
2 Ago 2011 - 15:16
Morto l'attentatore? ahhh vediamo se rispettava la 626: indossava passamontagna regolamentare? aveva pistola con matrice abrasa come d'ordinanza? portava con se una lama da almeno 20 cm? se si, eventuali responsabilità vanno cercate nel "datore di lavoro" che dovrà risarcire i familiari della "vittima"... se no, ciccia!!!
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Avatar di corto lirazza corto lirazza
2 Ago 2011 - 12:11
incerti del mestiere...
Avatar di nontelomandoadiretelodico nontelomandoadiretelodico
2 Ago 2011 - 12:17
..è MORTO L' ATTENTATORE SIAMO SICURI ???....SE SI ! ALLORA EVVIVA HURRA !, uno scassa m..inchia parassita in meno nella società, sono dispiaciutissimo per i danni provocati, fate causa agli eredi, e fategli sborsare i quattrini, metteteli con il c.ulo per terra questi cialtroni perchè sono senz' altro complici.
Avatar di marcello.sanna marcello.sanna
2 Ago 2011 - 12:21
Poteva esplodere a casa di De Matteis quella bomba !

C'è di buono che ci abbia rimesso la buccia solo lui: non una gran perdita.
Avatar di Lu mazzica Lu mazzica
2 Ago 2011 - 13:15
Alla RDS direbbero : "" ERA NNU' CIUCCIU TE PAGGHIA "" !! Rgds., Lu mazzica
Avatar di Illud Illud
2 Ago 2011 - 14:37
Gli espropri fatti alla mafia devono essere ridati ai negozianti che si rifiutano di pagare il pizzo e a cui hanno fatto saltare il negozio!!

Invece si costruiscono solo centri sociali.
Quelli sono i loro soldi, estorti da un potere infame! Si convincerebbe gli altri, con garanzie concrete, a liberarsi da questi parassiti. E' così che si combatte la crisi in italia e, maggiormente, nel mezzogiorno.
Ci arriverebbe anche un bambino, ma in Italia sembra che le soluzioni più giuste e semplici siano le meno praticabili.
Avatar di UnUomoQualunque UnUomoQualunque
2 Ago 2011 - 15:16
Morto l'attentatore? ahhh vediamo se rispettava la 626: indossava passamontagna regolamentare? aveva pistola con matrice abrasa come d'ordinanza? portava con se una lama da almeno 20 cm? se si, eventuali responsabilità vanno cercate nel "datore di lavoro" che dovrà risarcire i familiari della "vittima"... se no, ciccia!!!
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