Lo scenario che irrita lo Zar: "Ha perso, rovescio spettacolare..."

Il segretario di Stato americano Antony Blinken incontra i ministri degli Esteri europei, ma intanto Mosca è ancora lontana dal decidere il cessate il fuoco

Lo scenario che irrita lo Zar: "Ha perso, rovescio spettacolare..."

Domani prenderà parte alla riunione ministeriale della Nato e, per l’ennesima volta, volerà dagli Stati Uniti diretto in Europa, per incontrare i ministri degli Esteri delle nazioni che fanno parte dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Cnn e le sue parole sono trancianti. “La Russia – ha detto – sta subendo una sconfitta strategica importante, un rovescio spettacolare. Mosca ha ancora la capacità di seminare morte e distruzione in modo massiccio, ma ha mancato tutti i suoi principali obiettivi. Ne aveva tre: assoggettare l'Ucraina e privarla di sovranità e indipendenza, affermare la potenza russa e dividere l'Occidente e la Nato. Su questi fronti hanno già perso”.

Blinken ha confermato che il sostegno all’Ucraina da parte dei Paesi della Nato non è mai mancato, anche con la fornitura delle armi, dato che, nonostante le aperture del Paese invaso nei confronti della Russia, Vladimir Putin sembra non voler sentire ragioni sul cessate il fuoco. Come riporta il quotidiano la Repubblica, il capo negoziatore di Kiev David Arakhamia ha confermato che un incontro tra Putin e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky è possibile. Sarebbe l’unico modo per porre fine al conflitto e forse è proprio per questo motivo che la Russia continua a fare orecchie da mercante.

Da Mosca il messaggio inviato al resto del mondo è chiaro: prima si deve giungere a un accordo su tutti i punti in discussione e poi, eventualmente, si fermeranno le cannonate nelle città ucraine. Tutti sono d’accordo sul fatto che prima o poi l’incontro tra i due leader politici si farà, probabilmente a Instanbul o ad Ankara, con la Turchia in qualità di Paese mediatore, ma la data ancora non c’è.

Ma quali sono i termini da rispettare per un possibile accordo? Una questione dirimente per fermare la guerra è la neutralità dell’Ucraina, che non entrerebbe nella Nato, mentre c’è ancora da discutere sulla sorte della Crimea ed è questo il motivo di disaccordo più difficile da superare, che allontana la possibile fine dei bombardamenti.

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