Littizzetto insulta i soldati e scatta la denuncia. Cruciani: "Ora vi beccate l’iter processuale!"

Beppe Cruciani interviene sulla vicenda che vede come protagonista Luciana Littizzetto, denunciata da un Tenente Colonnello dell'Esercito per alcune sue affermazioni offensive

Littizzetto insulta i soldati e scatta la denuncia. Cruciani: "Ora vi beccate l’iter processuale!"
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Beppe Cruciani è intervenuto su una delle vicende che in questi giorni ha scatenato maggiori polemiche, e che vede al centro dell'occhio del ciclone Luciana Littizzetto. Nel corso dell'ultima puntata della Zanzara, il giornalista ha infatti commentato il caso che sta dividendo l'opinione pubblica.

Durante la trasmissione Che tempo che fa andata in onda domenica 9 marzo, la Littizzetto si è espressa nei confronti dei soldati italiani con parole ben poco lusinghiere. "Non siamo capaci di fare le guerre, facciamo ca**rissimo a combattere. Da Caporetto alla campagna di Russia, sono più le volte che abbiamo perso", ha dichiarato la donna. Per quanto sia chiaro che si trattasse di un monologo di natura comica - un monolo alla Littizzetto, insomma - a molti non è piaciuta questa mancanza di rispetto nei confronti di chi indossa la divisa oggi, e di chi l'ha indossata in passato.

Ciò ha ovviamente portato a una reazione forte da parte di alcuni esponenti del mondo della politica, ma anche di alcuni rappresentanti dell'Esercito italiano. Il Tenente Pasquale Trabucco, presidente del Comitato per il 4 Novembre, ha deciso di prendere provvedimenti drastici, presentando una formale querela al tribunale di Milano. Una scelta che ha fatto molto discutere.

Sul caso è intervenuto Beppe Cruciani, che ha voluto puntualizzare come spesso in Italia ci sia disparità di giudizio. Per prima cosa il giornalista ha portato l'esempio di Romano Prodi e della lite con la giornalista Lavinia Orefici. "Immaginate questa scena: una giornalista di sinistra, insomma di quell'area lì, fa una domanda a un politico di destra, per esempio a Ignazio La Russa o a Salvini, e questo politico reagisce in malo modo, magari prende i capelli della giornalista. Cosa sarebbe successo? Ci sarebbero state petizioni per la sua cacciata, avrebbero chiamato l'Onu, avrebbero urlato al governo autoritario e fascista. Invece Prodi tira per qualche secondo i capelli a una giornalista e tutti stanno zitti, anzi alcuni esclamano 'viva Prodi'. Vi dovete vergognare!", ha commentato il conduttore radiofonico.

Poi è stata la volta della Littizzetto. "La Littizzetto denunciata da un membro dell'Esercito per aver detto che i militari italiani fanno ca**re a combattere. Dica ciò che vuole, ma sono gli stessi che ci rompono i co****ni sul linguaggio, i tribunali etc.

Ora vi beccate l'iter processuale!", ha dichiarato Cruciani. "A me fa inca***re non la denuncia, che è sbagliata, ma l'ipocrisia di chi si lamenta sempre del linguaggio e adesso deve stare zitto", ha concluso.

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