"Passeggiare la notte" è molto pericoloso

Passeggiare la notte della giovanissima Leila Mottley, nominata Poet Laureate of Oakland alla verdissima età di sedici anni, promette di non smentire le aspettative

"Passeggiare la notte" è molto pericoloso
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Quante volte ci è capitato di sentirci consigliare un romanzo di esordio destinato a lasciarci ammutoliti. Quante volte la delusione è stata cocente. Passeggiare la notte (Bollati Boringhieri, pagg. 268, euro 18, traduzione di Claudia Durastanti) della giovanissima Leila Mottley, nominata Poet Laureate of Oakland alla verdissima età di sedici anni, promette di non smentire le aspettative. Facendo leva su uno scandalo che ha coinvolto la polizia di Oakland, nella grande area metropolitana di San Francisco, la Mottley costruisce un romanzo che dalla realtà poco edificante dei presunti abusi della polizia locale approda su un altro piano.

La diciassettenne Kiara Johnson non se la passa particolarmente bene. Il suo quartiere non è uno dei luoghi più rassicuranti in cui vivere. Sbarcare il lunario risulta quanto meno complicato. Sua madre è ospite di una comunità protetta, mentre suo padre, arrestato e malmenato dalla polizia, si è ammalato di cancro in ospedale e, tornato in libertà, è morto prematuramente. Kiara deve badare a se stessa, ma si occupa anche del fratello, una sorta di scioperato che ha in mente soltanto un'improbabile carriera da rapper. Se tutto ciò non bastasse, Kiara si prende cura del figlio di nove anni della vicina di casa, che ogni tanto sparisce per lunghi periodi. Le sue due preoccupazioni primarie, dunque, sono procurarsi qualcosa da mangiare e qualche soldo per tacitare il padrone di casa ed evitare lo sfratto. Una cupa metafora della polvere segregazionista che la società americana tende a spazzare sotto il proverbiale tappeto: in quella polvere finiscono, ovviamente, neri, chicanos, orientali, poveracci di ogni risma (compresa la feccia bianca chiamata con disprezzo «white trash»). Kiara si infila spesso nei rinfreschi di una società di pompe funebri per mettere qualcosa nello stomaco, ma si tratta di poca cosa rispetto alle necessità più cogenti. Alticcia, una sera viene fermata da alcuni poliziotti che abusano di lei, facendola piombare in un giro di sfruttamento sessuale. Sarà proprio Kiara a scoperchiare il pentolone come testimone chiave di un processo che scuote Oakland.

Passeggiare la notte è un romanzo duro, che non fa sconti e che, denunciando il perbenismo della società a stelle e strisce, non ne fa una mera questione di razza. L'autrice l'ha pubblicato a vent'anni. La stoffa c'è eccome.

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