L’ira di Carlo, William ed Elisabetta: quando i royal perdono la pazienza

Anche i royal, nel loro piccolo, si arrabbiano e non è raro che lo facciano in pubblico, benché non sia consentito dal protocollo

L’ira di Carlo, William ed Elisabetta: quando i royal perdono la pazienza

Di solito i reali sono il ritratto dell’imperturbabilità. Nulla sembra sfiorarli, almeno quando sono in pubblico. La loro calma ha un’aura di superiorità invidiabile. In tal senso i membri della royal family britannica sono un esempio. Davanti alle telecamere, in mezzo alla gente, i loro sorrisi sereni e le espressioni distese ci fanno credere, per un secondo, che le loro vite siano perfette e irraggiungibili. Naturalmente non è così. Anche William e Kate, Carlo e Camilla perdono la pazienza. Alcune volte non riescono a trattenersi, pur sapendo di avere migliaia di occhi puntati addosso e che ogni loro reazione scomposta farà il giro del pianeta in un nanosecondo.

Arrabbiarsi è umano, ma anche “royal”

Per i reali britannici mantenere il controllo della situazione, delle emozioni e la dignità è fondamentale. È una di quelle regole non scritte, raccolte sotto il motto di famiglia “never complain, never explain” ("mai lamentarsi, mai dare spiegazioni"), che caratterizzano l’indole dei Windsor. Questo atteggiamento può essere scambiato per freddezza ma, in realtà, ha a che vedere con l’orgoglio di far parte della royal family, di portare il nome di un casato regnante tra i più famosi della Storia.

Di conseguenza un Windsor non può e non deve comportarsi come tutti gli altri. Non è come loro, non è una persona comune e deve ricordarlo ogni giorno della sua vita, in tutto ciò che fa e che dice. È la contropartita del potere e della popolarità. Può sembrare una linea di condotta snob e in buona parte lo è. Tuttavia si tratta di uno snobismo giustificato, in qualche modo, perché derivato da un retaggio pesante, da secoli di lotte per garantire la sopravvivenza della Corona. Un Re non poteva mostrarsi debole, nervoso, incerto, impaurito, non poteva comportarsi alla stregua dell’ultimo dei suoi soldati, altrimenti non avrebbe avuto alcuna autorità sul suo popolo e sul suo esercito. E non avrebbe potuto regnare.

Oggi le cose sono cambiate: i Windsor “lottano” sempre in nome della monarchia, si impegnano per assicurarne l’integrità e la reputazione, ma per fortuna non devono farlo su un campo di battaglia. Hanno conservato la serena imperturbabilità dei loro predecessori, ma svuotata del suo fine originario: non devono intimorire, né sfidare i nemici, non devono ostentare forza. Ormai possono (e devono) indossare la maschera dell’impassibilità per onorare ciò che sono e ciò che sono stati. Non è una strategia d’azione, ma di memoria in cui la regina Elisabetta eccelleva, al punto tale da riuscire a diventare il ritratto di se stessa: immobile, lontana.

Bisogna anche dire che senza una certa fierezza da parte dei suoi esponenti l’istituzione perderebbe parte del suo fascino, non avrebbe più ragion d’essere. I Windsor hanno solo un limite (che accomuna tutti): sono umani e qualche volta anche loro dimenticano l’esempio dei loro avi, lasciando scivolare o addirittura gettando in terra quella maschera d’indifferenza.

Una penna per il regno di Carlo

Sono rimaste nella storia le due gaffe di Re Carlo III con le penne, entrambe avvenute dopo la morte della regina Elisabetta. Durante la proclamazione a St. James’s Palace, il 10 settembre 2022, il sovrano ordinò in maniera fin troppo imperiosa a un valletto di togliere un portapenne colpevole di ingombrare la scrivania al momento della firma dei documenti ufficiali.

Il 13 settembre 2022, al Castello di Hillsborough, residenza reale in Irlanda del Nord, Carlo III ebbe un altro piccolo incidente con una penna che perdeva inchiostro mente firmava il libro degli ospiti. Stizzito Sua Maestà esclamò: “Odio questa penna, Non posso sopportare questa dannata cosa”. Il popolo social non gradì le reazioni poco regali di Carlo, benché il nervosismo e la stanchezza del momento fossero comprensibili. Qualcuno commentò: “La regina Elisabetta non si sarebbe mai comportata così”.

Gli ordini della regina Elisabetta

In pubblico Elisabetta II appariva più pacata di Carlo anche quando veniva contrariata. Un altro aneddoto di “epica stizza”, diciamo così, accadde durante il Trooping The Colour 2016, proprio nel momento in cui tutta la royal family era riunita sul balcone di Buckigham Palace. Il principe William si era appena chinato sul piccolo George per mostrargli l’esibizione della Raf. La sovrana, però, considerò quel gesto irrispettoso nei confronti del pubblico venuto a vedere e a salutare i Windsor. Muovendo la mano con fare apparentemente calmo ma perentorio, che non ammetteva repliche, ordinò al nipote: “Alzati”. William non se lo fece ripetere due volte.

Nel dicembre 2019 divenne virale un video che mostrava l’allora presidente Donald Trump, in visita ufficiale a Londra con la moglie Melania, mentre salutava Elisabetta II. In quell’occasione, infatti, la principessa Anna si rifiutò di salutarlo, rimanendo sulla soglia del salone, a distanza di sicurezza dall’ospite. La Regina si sporse verso di lei per chiedere spiegazioni, ma Anna si limitò ad allargare le braccia sorridendo. Sui social alcuni utenti definirono il suo gesto “un’azione politica” (anche se i Windsor dovrebbero rimanere neutrali).

In difesa di Lady Diana

L’esperto Robert Jobson è certo che il principe William sia una persona piuttosto suscettibile, incline agli scatti di rabbia. In pubblico, però, si è comportato quasi sempre in maniera impeccabile. Per la verità lo scorso primo giugno, al royal wedding dell’erede al trono di Giordania, il principe di Galles si è lasciato un po’ andare. Dopo la cerimonia Kate Middleton si è fermata a chiacchierare con la sposa, Rajwa al-Saif. Notando che la conversazione si protraeva un po’ troppo, William ha iniziato ad agitare le mani senza celare un certo nervosismo, invitando la moglie a darci un taglio, per dirla in modo molto schietto. Non era arrabbiato, a tratti sembrava perfino divertito. Più che altro i suoi gesti erano impazienti, forse perché molti altri ospiti attendevano di salutare la nuova principessa di Giordania.

Tornando ancora più indietro nel tempo ci fu una volta in cui William si arrabbiò davvero e la sua reazione fu assolutamente comprensibile: nel maggio 2021, al termine dell’inchiesta condotta da Lord Dyson sui metodi illeciti con cui il giornalista Martin Bashir riuscì a ottenere l’intervista esclusiva del 1995 a Lady Diana, il principe rilasciò una dichiarazione molto forte attraverso un video, sostenendo che la Bbc avesse “mentito e usato documenti falsi per ottenere l’intervista con mia madre” e chiosando: “La BBC…ha contribuito alla paura, alla paranoia degli ultimi anni di vita di mia madre. L’intervista è stata un fattore importante che ha contribuito a peggiorare la relazione dei miei genitori…Mia madre è stata tradita non solo da un giornalista canaglia, ma dai vertici della BBC che girarono la testa, invece di fare domande scomode”.

Educare i figli non è facile e Kate ne sa qualcosa

Anche alla principessa del Galles è capitato di perdere le staffe in ben 3 occasioni diverse: nel 2017, al matrimonio della sorella Pippa, Kate sgridò il principe George, che era uno dei paggetti. Il bimbo avrebbe calpestato il velo della sposa, ma secondo altri si sarebbe trattato solo di un capriccio. Le foto del piccolo in lacrime fecero il giro del mondo. Sempre nel 2017, all’aeroporto di Amburgo, fu la principessa Charlotte a essere rimproverata, poiché pare non volesse proprio saperne di seguire i genitori. Si buttò per terra e si mise a piangere, ma Kate riuscì a calmarla quasi senza perdere la pazienza.

Ai festeggiamenti conclusivi per il Giubileo di Platino di Elisabetta II, ovvero il Platinum Jubilee Pageant fu il piccolo Louis a provocare la madre mettendole una mano sulla bocca per farla tacere e facendole l’internazionale “marameo”. I rimproveri della principessa servirono a poco: Louis continuò a spernacchiare allegramente con quel visino talmente simpatico che gli si perdona qualunque cosa.

Qualcosa di molto strano, invece, accadde tra William e Kate nel 2019, durante il programma “A Berry Royal Christmas” della Bbc. Il principe posò una mano sulla spalla della moglie, ma quest’ultima si ritrasse in modo un po’ troppo brusco. Molti pensarono che la coppia avesse litigato o, addirittura, che fosse in crisi. Forse non lo sapremo mai. Tuttavia l’atteggiamento enigmatico di Kate stupì il pubblico: era ed è piuttosto inusuale, per lei, reagire in quel modo.

“Fate questa ca…o di foto”

Impossibile dimenticare uno dei più celebri gesti di stizza del principe Filippo, il quale non era famoso per la sua tranquillità.

Nel 2015, durante un servizio fotografico al Raf Club con il principe William e gli allora conti di Wessex per commemorare il 75esimo anniversario della Battaglia d’Inghilterra (1940), il duca di Edimburgo perse la pazienza con i fotografi che non si decidevano a realizzare il ritratto. Rompendo gli argini della regale grazia e dell’aplomb britannico Filippo proruppe in un’indimenticabile: “Fate questa ca…o di foto!”.

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