Sono ore concitate quelle che sta vivendo il governo Draghi. Le fibrillazioni politiche nella maggioranza, acuite dall’ultimo colloquio tra il premier e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno alimentato maggiori tensioni tra i partiti, in un momento in cui gli italiani sono alle prese con una crisi economica devastante. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni non usa mezzi termini per attaccare frontalmente le forze politiche che governano il Paese. “Questo è il momento delle scelte – ha dichiarato al Sole 24 Ore – non si può pensare di andare avanti così, affrontando una fase complessa e drammatica come mai dal dopoguerra con una maggioranza che litiga su tutto mentre i cittadini fanno i conti quotidianamente con l'aumento vertiginoso delle bollette e la perdita del potere d'acquisto dei loro salari”.
Per l’esponente di destra si continua a navigare a vista e dal confronto tra governo e sindacati sui salari non arriverà nessuna soluzione concreta. Meloni insiste sul taglio del cuneo fiscale, cavallo di battaglia di Fratelli d’Italia. “È una strada che ci trova da sempre favorevoli – ha spiegato – perché per noi il lavoro è la priorità. Lo riteniamo da tempo, tant'è che chiedemmo a Draghi lo scorso anno di concentrare gli 8 miliardi di euro sul cuneo fiscale, mentre invece si preferì un impercettibile abbassamento dell'Irpef di cui non si è accorto nessuno”. Adesso si è di nuovo a un bivio. Confindustria ha proposto un taglio del cuneo fiscale di 16 miliardi di euro, di cui due terzi ai lavoratori e un terzo alle imprese, e Giorgia Meloni è del parere di dare seguito a questa idea.
“È anche la nostra proposta – ha detto – ma temo che pure stavolta il governo la accantonerà o la trasformerà nell'ennesima misura ininfluente”. La leader di Fratelli d’Italia ha parlato anche dello sperpero di risorse economiche. “Dall'inizio dell'emergenza Covid – ha continuato – abbiamo speso 200 miliardi di euro in deficit, davvero non si potevano trovare 16 miliardi di euro per il cuneo?”.
Per la Meloni Pd e Movimento 5 Stelle “seguitano a gettare miliardi su una misura fallimentare come il Reddito di cittadinanza, oltretutto fonte di abusi, e non tutelano chi sta subendo gli effetti devastanti provocati dalla pandemia prima e dalla crisi ucraina ora”. L’unica soluzione per l’esponente di destra è tornare il prima possibile al voto per dare all'Italia un Governo forte, coeso e soprattutto deciso dagli italiani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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