Sismi, segreto di Stato Il gup rinvia gli atti a Corte costituzionale

Nel dibattimento che vede imputati l'ex numero uno del Sismi, Pollari, e l'ex funzionario Pio Pompa, il l gup di Perugia ha sollevato un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. La Consulta dovrà decidere sulla legittimità del segreto di Stato

Sismi, segreto di Stato 
Il gup rinvia gli atti 
a Corte costituzionale

Perugia - La parola passa alla Corte costituzionale. Dovrà decidere sulla legittimità della conferma - da parte del governo - del segreto di Stato invocato dall’ex numero uno del Sismi Nicolò Pollari e dall’ex funzionario Pio Pompa nell’ambito delle indagini sul ritrovamento di un archivio con dossier su politici, giornalisti e magistrati. Il gup di Perugia, Carla Giangamboni, ha infatti deciso di sollevare il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, come riferito da fonti giudiziarie, e ha inviato gli atti alla Corte Costituzionale.

Le accuse Pollari e Pompa sono accusati di peculato e violazione della corrispondenza. Per Pompa pende anche l’accusa di procacciamento di notizie sulla sicurezza dello Stato.

Nell’ambito della stessa vicenda, ieri fonti giudiziarie hanno riferito che per i due il gip ha disposto l’archiviazione dei reati legati al dossieraggio (calunnia, diffamazione, accesso abusivo a sistemi informatici e trattamento dei dati sensibili).

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