"Immobilizzati e derubati", così i Casamonica hanno aggredito l'inviato de Le Iene

Alessandro Di Sarno ha raccontato l'aggressione subita pochi giorni fa alla Romanina mentre, insieme al suo autore, stava realizzando un servizio in onda a Le Iene sul clan dei Casamonica

"Immobilizzati e derubati", così i Casamonica hanno aggredito l'inviato de Le Iene

"Ci hanno aggredito, hanno immobilizzato l’autore e hanno estratto tutte le schede dalle telecamere distruggendole". Sono le prime parole rilasciate da Alessandro Di Sarno, l'inviato de Le Iene aggredito sabato scorso durante le registrazioni di un servizio de Le Iene. L'aggressione, subita in pieno giorno a opera di alcuni esponenti del clan dei Casamonica, è costata fortunatamente solo tanto spavento e la sottrazione di materiale video. Non tutte le registrazioni - che Di Sarno e il suo autore avevano realizzato - però sono andate distrutte e parte delle riprese andranno in onda nella prossima puntata del programma Le Iene.

I fatti sono accaduti nel giro di pochi minuti sabato 17 ottobre. Alessandro Di Sarno e il suo autore, Vincenzo Mauro, stavano realizzando un filmato per la trasmissione di Italia Uno. La troupe si era recata alla Romanina, alla periferia sud di Roma, per parlare con Nando Casamonica e capire le motivazioni dietro alla pubblicazione del video di una bravata sui social network: "Siamo andati da Nando Casamonica per capire cosa l'avesse spinto non solo a far guidare la macchina a un bambino, ma anche a pubblicare quel video su Instagram come se fosse un trofeo".

La discussione tra l'inviato e Nando Casamonica è però ben presto degenerata. "Ci hanno aggredito - ha raccontato Alessandro Di Sarno subito dopo l'aggressione - prima hanno immobilizzato l’autore poi hanno estratto tutte le schede dalle telecamere distruggendole. Una signora mi ha strappato la telecamera di mano rompendo i microfoni". Il tutto mentre un altro esponente del clan inseguivano l'autore, che cercava di sottrarsi alla violenza, brandendo una scopa e urlando: "Ti fai i soldi perché io faccio un video a mio nipote che guida l'auto?". L'uomo, secondo l'identikit fatto dalla troupe, sarebbe Guerino Casamonica, padre di Nando, un volto già conosciuto da Le Iene, che lo avevano intervistato nel 2018.

Di Sarno e Mauro sono riusciti a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine, ma all'arrivo degli agenti del commissariato della Romanina gli aggressori si erano già dileguati. Nell'aggressione, fortunatamente, l'inviato e il suo operatore sono riusciti però a "salvare" materiale video, che verrà mandato in onda in trasmissione.

La scheda di una telecamera nascosto addosso all'autore, infatti, è rimasta incolume: "Inspiegabilmente una scheda è rimasta nella telecamera che ha filmato tutto. Materiale che siamo riusciti a salvare dall'aggressione e che mostreremo per intero".

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