Dopo tre Gran Premi in soli quindici giorni, la stagione più schizofrenica nella storia moderna del Mondiale GP si ferma di nuovo e lo fa per quasi un mese e mezzo, proprio quando in Europa il clima e lo spirito sono favorevoli agli eventi all'aperto.
In un passato ormai lontano si sono viste scelte folli come quella di correre in Austria nel mese di marzo, scontrandosi con temperature vicine allo zero e la neve, ma poi il buonsenso ha portato a quella continuità che è anche garanzia di attenzione da parte degli appassionati. Invece oggi, a dispetto dei 20 appuntamenti in calendario, si va avanti a singhiozzo, con un alternarsi di momenti super intensi ad altri di piatta totale.
Con la cancellazione del GP Kazakistan in programma il 9 luglio, la MotoGP scomparirà di nuovo da circuiti e teleschermi fino ai primi di agosto, prendendosi una vacanza ancora più lunga di quella che ha preceduto il GP Italia al Mugello. Si ritroverà continuità solo sul finire dell'estate, quando gli appuntamenti si susseguiranno al ritmo di tre gare al mese in settembre e novembre e addirittura quattro in ottobre. Un vero forcing, considerato che da marzo a oggi si sono corsi otto GP.
Lo stop non farà sicuramente piacere ad un lanciassimo Pecco Bagnaia (foto), leader del campionato con una Ducati ufficiale di cui è sempre più padrone, e neppure a Marco Bezzecchi, che gli ha dato filo da torcere a più riprese, confermandosi avversario ostico nell'ultimo GP corso domenica in Olanda.
Il forzato riposo sarà invece un toccasana per Enea Bastianini, che non si è ancora lasciato alle spalle l'infortunio di inizio stagione, ma soprattutto per Marc Marquez, incappato in cadute e infortuni a ripetizione e bisognoso di un reset. Non sarà certo dispiaciuto neppure il francese Fabio Quartararo, aggiuntosi due giorni fa alla lista degli indisponibili. Come si suol dire, non tutti i mali vengono per nuocere.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.