Ribaltamento di ruoli tra Atalanta e Juve

I nerazzurri hanno superato i bianconeri nel fare affari a senso unico: l'esempio Koop

Ribaltamento di ruoli tra Atalanta e Juve
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Nove punti in più in classifica. Uno stadio di proprietà che è un vero gioiello. E un bilancio in utile di quasi 10 milioni al 30 giugno 2024: Atalanta-Juventus, di scena stasera per recuperare il match rinviato a causa della Supercoppa, è la rappresentazione plastica del rovesciamento dei ruoli: da ancella della Signora, la squadra di Gasperini è diventata infatti una splendida principessa che guarda i bianconeri dall'alto in basso. La Dea non è più una meteora da anni e con la Juve, pur avendo perso l'ultima finale di Coppa Italia, se la gioca alla pari sia in campo che fuori: dove, anzi, è al momento messa meglio visto che le casse bianconere continuano a mostrare il segno rosso.

Stasera, in ogni caso, conterà soltanto il campo. Con la squadra di Thiago Motta che dovrà fare ancora a meno di Vlahovic e Conceicao, come già accaduto nel derby di pochi giorni fa: senza il serbo non è ancora arrivata una vittoria (e sono stati segnati solo due gol in quattro partite) e va da sé che un'altra mancata vittoria dopo i dodici pareggi registrati nelle 19 gare di campionato finora disputate non accontenterebbe la voglia di rimonta della Juve. La quale, a parole e magari in allenamento, sa perfettamente cosa fare: quando però si tratta di portare a casa i tre punti, si inceppa come un ragazzino alla prima interrogazione. «Siamo arrabbiati», ha detto ieri il tecnico italo-brasiliano che, da giocatore, è stato allenato da Gasperini ai tempi di Genoa e Inter. E arrabbiato lo è forse ancor più il popolo bianconero, spaesato all'interno di una stagione a dir poco stramba e rappresentata perfettamente da Koopmeiners: passato in estate da Bergamo a Torino per una sessantina di milioni e dopo un braccio di ferro quasi infinito, l'olandese non ha fino a questo momento confermato le aspettative che c'erano su di lui perché anche la cifra di gioco espressa non è stata granchè, oltre al non irresistibile bilancio di un gol e tre assist in campionato.

Insomma: l'affare pare che l'abbiano fatto i nerazzurri (che oggi recuperano Retegui) e non per la prima volta, avendo recentemente anche guadagnato non poco dalla cessione ai bianconeri di Kulusevski e Romero. In futuro, chissà.

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