Il presidente della Camera: "La durata della legislatura non è messa in discussione". E Bocchino risponde al premier: "Noi aziendina? Le parole di Berlusconi non meritano risposta"
Dopo le continue pressioni dei 'falchi' del Fli, Verdini stoppa ogni sorta di pressione sui probiviri: "Non faremo slittare la convocazione del collegio che si pronuncerà sul caso di Bocchino, Granata e Briguglio". Ma Berlusconi sceglie la linea dell’intransigenza: "Chi sta con noi sta con noi e chi non sta con noi, a partire dal processo breve, è fuori"
Berlusconi confida nel fatto che i finiani "moderati" non tradiranno l’esecutivo e i loro elettori. L'intento è quello di riaprire il dialogo senza però specificare la possibilità di colmare le distanze con Fini. Bocchino: "La fiducia durerà tutta la legislatura"
Bocchino chiede che il premier lasci: "E' imputato". Bondi: "Vuole le dimissioni o un vertice? E' in stato confusionale". Bufera sulla casa di Montecarlo: scatole cinesi per coprire Mister X. Il Giornale raccoglie 35mila firme (scarica il modulo)
Il portavoce del partito, Capezzone, attacca l'ex leader di An: "Se ne deve andare per due ragioni (la campagna del Giornale - il modulo). Non ha chiarito sulla casa di Montecarlo e non è più un presidente di garanzia, ma un capofazione". La replica stizzita dei finiani: "Ha chiarito (la difesa), basta aggressioni mediatiche". Storace: "Lasci e si ritiri nel Principato"
Il capogruppo dei finiani alla Camera: "Sui quattro punti potremmo convergere e coinvolgere l'area di responsabilità. Ma Berlusconi cambi La Russa, Verdini e Bondi". I parlamentari del Pdl: "Meglio vada in vacanza, lavora a rompere". Violante corteggia il terzo polo: "Plausibile una coalizione con i finiani"
Nuovo attacco del finiano: "Bisogna riflettere su una questione politica legata a episodi di malcostume". E torna a chiedere le dimissioni di Verdini dal partito. Ma la Prestigiacomo: "Nessuno può darci lezioni di legalità"
Nuovo attacco di Bocchino: "Non esiste, nel mondo occidentale, un altro partito come il Pdl che non ha sedi, circoli, segretari di sezione, presidenti di circoli, consiglieri regionali eletti dalla base". Poi sentenzia: "Questo è un modello che non ha funzionato"
Continua il dibattito interno al Pdl dopo le dimissioni di Cosentino. Ma il premier invita alla coesione: "Non fomentare le divisioni". Alfano: "il partito non è a rischio". Ma Bocchino: "Si rischia la balcanizzazione". Replica Bondi: "Mix di banalità e insuperabile sicumera"