Seconda sconfitta consecutiva in casa per la squadra di Ranieri. Difesa banda del buco e non c'è più chi fa gol / Signori. Fuochi d'artificio del Napoli / Scevola
Di Vaio, doppietta in solo 60 secondi. Lucio e Ranocchia disastrosi I nerazzurri non fanno gol da 295 minuti e Moratti va via prima
Il patron nerazzurro difende la squadra dalle scelte arbitrali temendo una causalità dei rigori contro un pò troppo ricorrente. Ora si pensa alla Juve per il big match di sabato sera. Ma su Milito il presidente è critico: "Non è in forma"
Con il campionato russo per la sosta invernale, Eto'o potrebbe lasciare l'Anzhi per gennaio e febbraio per accasarsi part-time con i nerazzurri. La trattativa è partita, ora è attesa la mossa di Moratti. Accoglierà il figliol prodigo?
Massimo Moratti: «Credo sia possibile vincere un trofeo. La squadra ha tutte le componenti per regalarci ancora grandi soddisfazioni». Ranieri: «Per me le due squadre da battere sono Milan e Inter. Ci dobbiamo riappropriare di questo ruolo, resto convinto che si possa ancora vincere lo scudetto».
Il presidente soddisfatto per la vittoria a Bologna: "Ho visto la squadra schierata con più logica. Gasperini? Avrebbe potuto trovare la giusta formazione andando avanti, ma era un rischio troppo grosso da prendere". Domani impegno in Champions contro il Cska Mosca
Dopo l'ennesima disfatta in campionato l'Inter ha esonerato Gasperini. Impazza il toto allenatore: in pole position Claudio Ranieri. Per lui è già pronto un contratto annuale con rinnovo automatico al raggiungimento di un obiettivo minimo. SONDAGGIO Quale allenatore vorreste per l'Inter?
Moratti non voleva Gasperini, lo spogliatoio lo ha sempre guardato con sospetto, il tecnico non è mai riuscito a chiarirsi le idee. I tifosi, quelli che si affidano a quello che vedono e non a quello che sentono, erano in ventimila scarsi a San Siro per la prima di Champions.
«È il momento di cambiare? Sarà Gasperini a vedere, comunque penso di sì». Così ha risposto Moratti. E si cambia perché Moratti c'è rimasto male: «Penso che per primo l'allenatore abbia capito, quindi credo che sia lui stesso, senza bisogno di nessuna spinta, a cercare i rimedi necessari per rimettere in piedi la squadra».
Ieri con una lettera aperta Della Valle ha invitato Moratti a sedersi attorno "a un tavolo pacificatore" per cercare di spiegare la diversità di trattamento su Calciopoli. Il presidente dell'Inter: "Non vedo perché dovrei giustificarmi"