Politica

“La pressione sulla Russia deve essere abbastanza forte da impedirle di espandere la guerra. Tanto più che a Mosca si fanno apertamente beffe degli sforzi dei partner per promuovere la pace: attacchi di droni, bombardamenti brutali. È necessario costringere la Russia alla pace”. Lo dice Zelensky in un video. Telegram (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Zelensky: "Serve pressione su Russia per costringerla alla pace"

“Non perdoneremo i crimini della Russia e tutta questa guerra, perché perdonare significherebbe ammettere che un sistema come quello attuale russo – un sistema che si nutre di persone – ha il diritto di esistere e di espandersi a spese delle altre nazioni. Non si tratta semplicemente di una guerra tra due Stati, ma di uno scontro tra due sistemi: il nostro sistema europeo, dove la vita umana e la dignità contano, e il sistema russo, dove chiunque può essere ucciso, abusato o privato della propria casa”. Lo ha detto Zelensky al Bucha Summit. Telegram (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky al Bucha Summit: Russia non deve sottrarsi a responsabilità crimini commessi

L'intenzione di Marine Le Pen era quella di nominare Jordan Bardella premier una volta eletta presidente, ma la sentenza di oggi cambia le carte in tavola

Francesco Curridori
La condanna contro Le Pen e il testimone a Bardella: cosa succede in vista del voto del 2027

“Ringrazio il Primo Ministro Starmer, l’amico Keir, per l’invito a questo importante Summit dedicato alla sicurezza dei confini. È una priorità che l’Italia e il Regno Unito condividono e che rappresenta un punto fondamentale della cooperazione bilaterale tra le nostre Nazioni. I nostri Governi stanno lavorando insieme da tempo per sconfiggere le organizzazioni criminali che lucrano sulla disperazione e sul legittimo desiderio delle persone di avere condizioni di vita migliori. L’obiettivo comune è puntare al cuore del problema, che sono i profitti di scafisti e trafficanti. E lo stiamo facendo seguendo quella straordinaria intuizione di due grandi giudici italiani, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che è riassunta nelle parole “follow the money” e che è diventata un modello internazionale. Sono molto felice dell’ottima collaborazione avviata con il Regno Unito nell’ambito del Processo di Roma sul fronte dei rimpatri. Combattere l’immigrazione illegale significa, anche, favorire quella legale: spetta alle Nazioni e non ai trafficanti, decidere chi deve entrare e chi no. Non bisogna aver paura di immaginare e costruire soluzioni innovative, come quella avviata dall’Italia con l’Albania. Modello criticato all’inizio ma che ha poi raccolto sempre più consenso, tanto che oggi l’Ue propone di creare centri per i rimpatri nei Paesi terzi. Ciò vuol dire che avevamo ragione, e che il coraggio di fare da apripista è stato premiato. Abbiamo insieme ancora tanto lavoro da fare, e io sono molto contenta di poter contare sul sostegno e sulla collaborazione del Regno Unito in questa sfida”. Così Meloni in un videomessaggio al Border Security Summit di Londra. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni al Border Security Summit di Londra: Sicurezza confini priorità condivisa da Italia e Uk
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