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"Tra i danni provocati dalla guerra in Ucraina c'è anche il principale obiettivo strategico dell'Ue: la riconversione ecologica. Una retromarcia in cui il Governo italiano è in prima fila. Non passa giorno che il Governo non smentisca gli obiettivi del green deal europeo. Bisogna invece fare il contrario, ponendo l'obiettivo del 2030 per l'uscita dalle fonti fossili come obiettivo prioritario, o aderendo all'alleanza dei Paesi contro la concessione di nuove autorizzazioni all'estrazione dei combustibili fossili. Rivedere la decisione di trasformare l'Italia in un hub del gas con la rinuncia ad utilizzare il Piano Mattei per sfruttare le fonti fossili africane. Nonostante il mondo intero stia faticosamente comprendendo che la strada è obbligata il governo Meloni va dall'altra parte". Lo ha affermato Peppe De Cristofaro, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra al Senato nella dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del prossimo Consiglio europeo. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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De Cristofaro (Avs): "Governo contro politiche green ed esigenze italiani"

"Contrariamente a quanto qualcuno dell'opposizione sperava, i grandi rapporti instaurati dal presidente Meloni hanno già portato moltissimi risultati in Europa. Lo ha dichiarato in Aula a palazzo Madama Lucio Malan, presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, durante la dichiarazione di voto sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. "Siamo riusciti a fermare la follia delle case green dilatando ancor di più i tempi di adeguamento, e sulla mobilità abbiamo impedito che milioni di italiani fossero obbligati a cambiare automobile o a restare appiedati per assecondare la furia ideologica di chi vorrebbe imporre una transizione ecologica che non tiene conto della realtà della gente. Sottolineiamo questi risultati non per fini elettorali ma per continuare a contare sempre di più sui tavoli europei, sui quali il dialogo dell'Italia non è stato a senso unico, come in passato, con i soli paesi grandi, ma allargato a tutti, anche ai paesi piccoli, che votano esattamente come i grandi e con i quali abbiamo condiviso battaglie e vittorie. Quando abbiamo iniziato il nostro cammino di governo avevamo detto che avremmo riportato l'Italia a svolgere un ruolo primario sullo scacchiere internazionale, ed oggi possiamo dire di esserci riusciti", ha aggiunto. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Malan (FdI): "Italia torna protagonista grazie a dialogo Governo Meloni"

L'Aula del Senato ha approvato, con 104 sì, 61 no e 3 astenuti la risoluzione della maggioranza sulle comunicazioni rese dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul prossimo Consiglio europeo. Approvati anche alcuni impegni delle risoluzioni di gruppi di opposizione su cui il Governo aveva espresso parere favorevole. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Consiglio Ue, ok da aula Senato con 104 sì a risoluzione maggioranza

"A Gaza siamo arrivati a oltre 18 mila morti, di cui 10 mila sono bambini: un numero che dovrebbe far rabbrividire qualsiasi essere umano. Se ognuno di questi 10 mila innocenti uccisi fosse depositato su questi seggi ci vorrebbero cinquanta aule come questa del Senato per contenerli tutti. Di fronte a questa tragedia si continua ancora a balbettare, invece di dire chiaramente al mondo che non si può usare l'attacco criminale di Hamas per commettere un genocidio e far precipitare tutta la regione mediorientale a una guerra infinita. Dobbiamo chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo per poi avviare un processo di pace". Lo ha dichiarato il senatore Pietro Lorefice, capogruppo M5S in commissione Politiche Ue di Palazzo Madama, intervenendo in aula nel corso della discussione generale sulle comunicazioni della presiedete Meloni in vista del Consiglio europeo. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Lorefice (M5s): "10 mila bambini morti impongono cessate fuoco"

Il superbonus "è stato il più grande regalo mai fatto dallo stato italiano a truffatori e bande di criminali, lasciando invece gli italiani in un mare di guai: spero che prima o poi venga fatta luce". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella replica dopo il dibattito alla Camera in vista del Consiglio europeo. "Più del 30% delle decine di miliardi di euro spesi per il superbonus sono finiti a banche e intermediari finanziari, che anche per questo hanno realizzato profitti record", ha spiegato. "Per non parlare delle frodi clamorose, solo nelle ultime settimane ne sono state scoperte per quasi un miliardo, risorse tolte a sanità, trasporti, famiglie e tutto quello che poteva essere più utile - ha aggiunto -. Qualcuno prima o poi, più che dare consigli agli altri dovrebbe fare i conti con la propria coscienza. Chissà se prima o poi si vorrà fare luce su questa questione". Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Superbonus, Meloni: Il più grande regalo mai fatto da Stato a truffatori e organizzazioni criminali

"Il prossimo Consiglio arriva al termine di un anno complesso che ha visto l'Ue dover fronteggiare sfide e minacce esterne con le quali dobbiamo e dovremo fare i conti". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Anno complesso per Ue, fronteggiate minacce e sfide"
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