Dalla Svezia una valida alternativa ai disaster movie di stampo hollywoodiano: un film che gioca di sottrazione, fa della lentezza una virtù e rimanda il climax tellurico al gran finale.
Un'opera che, pur non brillando in termini strettamente cinematografici, resta illuminante su una stagione della vita importante come l'adolescenza.
Il capitolo più prevedibile e dimenticabile della saga. Lo script è debole e l'umorismo piuttosto puerile, ma almeno Chris Hemsworth funziona come commediante e uomo oggetto.
Un thriller noir che naufraga tra dialoghi artificiosi, personaggi prevedibili e situazioni stereotipate, per poi annegare in una delirante svolta fantascientifica
Un cinecomic dallo spirito teen che riporta leggerezza dopo gli avvenimenti luttuosi riguardanti gli Avengers e che proietta verso una nuova fase del Marvel Cinematic Universe
Il terzo film sulla bambola indemoniata è un horror mai spaventoso né originale, nato per far cassa e, a giudicare dal finale, realizzato in fretta e furia.
Un nuovo epilogo della saga, in equilibrio perfetto tra umorismo e tematiche adulte, personaggi vecchi e nuovi, rispetto del passato e riflessioni sul domani.
Un horror pieno di citazioni e di autoironia, che reinventa la storia originale attualizzandola con intelligente inventiva e che intriga ammonendo sui pericoli delle nuove tecnologie.
Due rapinatori di serie B, perdigiorno senza speranza e perseguitati dalla sfortuna, sono i protagonisti di un'opera prima che fa riassaporare la storica commedia all'italiana.
Un film calibrato sui piccoli e che ha nella buffoneria la sua ragion d'essere. Peccato per l'eccessiva frammentazione e per le forzate contaminazioni con altri generi cinematografici.