Le cartelle esattoriali che lo Stato non ha ancora incassato ammontano a 1.200 miliardi di euro
Nelle ultime settimane i numeri si sono incaricati di smentire le Cassandre di sinistra che da mesi descrivono il governo come amico degli evasori e affamatore dei più deboli
Il governo vaglia l'ipotesi di riaprire i termini delle prime due rate scadute il 31 ottobre e il 30 novembre, che già avevano ottenuto una proroga fino al 18 dicembre: si parla di fine marzo
L’annuncio del viceministro dell’Economia Maurizio Leo a Il Messaggero che ha ribadito: “La riforma fiscale rappresenta una priorità per il governo”
La provocazione di Marco Melega, condannato di recente per alcuni reati finanziari, ha scatenato un acceso dibattito su Instagram
Secondo la Legge n. 197/2022 sarà possibile effettuare il versamento senza incorrere in sanzioni e nel paramento di interessi di mora, delle prime due rate
Per la rata in scadenza il 31 ottobre saranno considerati validi i pagamenti effettuati entro il 6 novembre 2023
"Abbiamo approvato due provvedimenti importanti. Nel primo abbiamo semplificato i rapporti tra fisco e contribuente. Nel secondo abbiamo semplificato gli adempimenti dei contribuenti, le dichiarazioni e le loro presentazioni, è tutto più semplificato"
In cdm le modifiche: l'Agenzia delle Entrate dovrà motivare le cartelle. Minori sanzioni
Verranno imposte delle pause specifiche in periodi precisi dell’anno. Infatti nel mese di agosto, durante le ferie estive e nel periodo che va da Natale ai primi giorni dell’anno, l’Agenzia delle Entrate non potrà per legge inviare lettere di compliance, cartelle o consegnare accertamenti