intelligenza artificiale

Sul palco ci sono due pianisti: uno è umano, si chiama Roberto Prosseda ed è nato a Latina cinquanta anni fa. L'altro è un robot, si chiama Teotronico ed è nato dall'inventiva di Matteo Suzzi, un artigiano di Imola, nel 2007. Insieme, l'umano e il robot, si sfidano sul palco: i loro sono concerti/lezione, in cui suonano Chopin, Mozart e Sarfatti e poi si confrontano, discutono di interpretazione ed esecuzione, si punzecchiano. Sul "Giornale" potete leggere la nostra intervista a Roberto Prosseda. Qui potete invece vedere e ascoltare una intervista doppia a entrambi, l'umano e il robot, che rispondono ad alcune domande sul loro terreno d'incontro: la musica.

Eleonora Barbieri
L'intervista a Roberto Prosseda e Teotronico. Così uomo e robot si sfidano al piano

Dalla Germania arriva un nuovo software basato sull’intelligenza artificiale in grado di prevedere sulla base di un titolo e poche righe di trama il successo di un libro e quanto venderà, con un margine dell’85-90% di azzeccare la previsione. Il problema è che, se si applicherà questo sistema, ci uniformeremo e standardizzeremo tutti.

Luigi Mascheroni
L'intelligenza artificiale ci farà trovare solo romance e gialli

Senza l'amplificatore a valvole non ci sarebbero stati Woodstock o Made in Japan dei Deep Purple, per intenderci, né l'assolo di chitarra di Stairway to heaven dei Led Zeppelin o le divagazioni geniali del David Bowie from Mars

Paolo Giordano
Il pop diventerà una gara al ribasso. Ma l'uomo vincerà
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica