Sul palco ci sono due pianisti: uno è umano, si chiama Roberto Prosseda ed è nato a Latina cinquanta anni fa. L'altro è un robot, si chiama Teotronico ed è nato dall'inventiva di Matteo Suzzi, un artigiano di Imola, nel 2007. Insieme, l'umano e il robot, si sfidano sul palco: i loro sono concerti/lezione, in cui suonano Chopin, Mozart e Sarfatti e poi si confrontano, discutono di interpretazione ed esecuzione, si punzecchiano. Sul "Giornale" potete leggere la nostra intervista a Roberto Prosseda. Qui potete invece vedere e ascoltare una intervista doppia a entrambi, l'umano e il robot, che rispondono ad alcune domande sul loro terreno d'incontro: la musica.
La Regione istituisce un "board" che produrrà a settembre le linee guida: sperimentazione in tre scuole
Rivoluzione digitale a servizio dell'università: arriva un nuovo importante supporto con assistenza h24. L'accuratezza delle risposte è superiore al 99%
Dalla Germania arriva un nuovo software basato sull’intelligenza artificiale in grado di prevedere sulla base di un titolo e poche righe di trama il successo di un libro e quanto venderà, con un margine dell’85-90% di azzeccare la previsione. Il problema è che, se si applicherà questo sistema, ci uniformeremo e standardizzeremo tutti.
L'innovativa tecnica ad Amsterdam. Ma dal delitto di Perugia a quello di Yara, non dimentichiamo quanto il nostro cervello può essere ingannato
Una ricerca mostra come il grande entusiasmo dei manager verso l'Ia sia solo di facciata, dato che poco più di un quarto dei dipendenti la usa quotidianamente. Per vincere la sfida servirà formazione e strategia
Tolti gli editori o le collane "di progetto" (che per fortuna esisteranno sempre, indipendentemente dalle fortune o sfortune commerciali), il rischio è che gli editori pubblicheranno solo libri sicuri
Senza l'amplificatore a valvole non ci sarebbero stati Woodstock o Made in Japan dei Deep Purple, per intenderci, né l'assolo di chitarra di Stairway to heaven dei Led Zeppelin o le divagazioni geniali del David Bowie from Mars
È di questi giorni la notizia che per l'editoria tedesca sta per arrivare un servizio, gestito con l'intelligenza artificiale, che dovrebbe consentire a un editore di prevedere le vendite di un libro con una precisione dell'85% che, per determinati settori editoriali, potrebbe arrivare al 99%
L'informatico e inventore, Jerry Kaplan, "Le domande sono il centro di tutto e per indirizzare le macchine dobbiamo fare quelle giuste. I rischi? Esagerati da certi film"