La rivista New Scientist si interroga sull'identificazione di Osama Bin Laden ed espone i suoi dubbi. A partire dalla comparazione del Dna di Osama con quello di una sorella. Ma Osama ha solo sorellastre...
L'ex ministro degli Esteri Gianni De Michelis: "Obama capisce che deve fare i conti con un mondo multipolare e deve lanciare un messaggio: chi pensa di stare fuori da questo mondo viene sanzionato o ucciso". ASCOLTA L'INTERVISTA
Giro di vite del governo di Teheran sulle pubblicità di condom, pillole contro l'impotenza e lubrificanti intimi. La proposta del direttore del ministero della Cultura, che chiede di attuare dei provvedimenti per bloccare queste forme di pubblicità di attuare provvedimenti "prima che si perda il controllo della situazione"
Il manufatto d'argilla considerato la prima
carta dei diritti umani, che risale a 2.500
anni fa, è stato rimesso nella sua teca del
British Museum dopo un prestito a Teheran
preceduto da polemiche politiche
Ancora scontri a Misurata. I ribelli cedono terreno nella città petrolifera di Brega. Si dimette uno dei consiglieri di Gheddafi. E il vice ministro degli Esteri va prima in Tunisia e poi in Grecia, per recapitare un messaggio a Papandreu
Mentre continuano i combattimenti a Brega e a Misurata, i ribelli hanno lanciato un'offerta al raìs: accettiamo il cessate fuoco a patto che le forze pro-Gheddafi lasciano tutte le città dell'Ovest
Dietrofront di Francia e Gran Bretagna: ora puntano alla via politica. Ma Frattini: "Anche noi abbiamo idee". Domenica la guida di "tutte le operazioni militari" in Libia alla Nato. Berlusconi: "Sono assolutamente soddisfatto". La Ue è pronta a impedire che gli introiti provenienti da gas e petrolio finiscano nelle tasche di Gheddafi
Dopo aver sostenuto la no fly zone la Lega araba critica i raid: "Allontanano dall'obiettivo". La Russia chiede lo stop all'uso non selettivo della forza. E l'Iran dubita: "Chi attacca vuole solo il petrolio"
Ma il re Hamad al-Khalifa non la ascolta: all'alba i dimostranti che occupavano da settimane la piazza centrale della capitale sono stati sloggiati con la forza
Hassan, nipote del fondatore della Repubblica islamica iraniana, l'ayatollah Ruhollah Khomeini, è da tempo sotto pressione per le sue simpatie verso il movimento riformista. Già in passato contro di lui c'erano state contestazioni.