Quando andai a vivere negli Stati Uniti un quarto di secolo fa, non avevo idea di come funzionasse il Partito repubblicano, pensando che fosse semplicemente il partito dell'area conservatrice moderata.
Non sono dei sopravvissuti. È solo difficile riconoscerli. C'è troppo rumore di fondo, troppo rancore, troppa fretta e la voglia di inseguire scie veloci e più o meno luminose
Non è mai facile fidarsi della macchina dello Stato. Ti ci perdi. Non la riconosci. È un labirinto che ti appare senza fine, ti disorienta, ti ingoia, e non ti viene facile chiamarlo amico
Cosa ne sarà del tentativo di Draghi di formare un nuovo governo lo vedremo. Per ora la buona notizia è che è definitivamente finita la stagione dei mediocri e degli incapaci, iniziata nel giugno del 2018
Il dibattito sull'ecologismo identitario è urgente. Per togliere ai liberal il monopolio su un tema clou
Tornano le riflessioni di Manlio Brosio sul giovane intellettuale che sognava una rivoluzione non rossa. Il suo pensiero era provocatorio e rifuggiva le semplificazioni. Aveva fede negli operai e guardava a Gramsci ma senza il collettivismo
Particolare attenzione è rivolta alla causa urgente della libertà a Hong Kong e alla grave situazione che stanno vivendo i Curdi. L'appello all'Unione europea e alla stampa
Pubblichiamo in anteprima, per gentile concessione dell'editore "La Nave di teseo", un brano dal nuovo libro di Nicola Porro, "La disuguaglianza fa bene", che uscirà il 15 settembre
Rubbettino pubblica le riflessioni sul potere del filosofo che ha introdotto in Italia le idee della Scuola di Vienna. Sono un viatico contro lo Stato onnivoro e tirannico