miniera

Un minatore australiano ha fatto una scoperta sensazionale: l'uomo ha trovato la pepita d'oro più grande del mondo, dal valore di circa 10 milioni di sterline

Alessandro Conte
Trovata la pepita d'oro più preziosa di sempre

L'Est del Camerun è ricchissimo in minerali, come d’altronde tutta la regione adiacente. Non è difficile quindi pensare che tutta questa ricchezza sia una delle cause principali dell’instabilità dell’Africa Centrale

Filippo Rossi
Una piscina tutta d’oro: le miniere del Camerun e i rifugiati centrafricani

Durante gli ultimi 12 anni la regione orientale del Camerun è stato il rifugio per più di 200 mila rifugiati Peuls, che sono fuggiti dalla RCA per vari motivi (dapprima le esazioni di banditi Peuls scappati dal Camerun, poi dalle persecuzioni a sfondo economico, etnico e religioso da parte degli anti-Balaka, milizie armate formatesi per difendersi dalle brigate dell’ex-Seleka). Il conflitto nella vicina repubblica ha portato instabilità anche in Camerun, con varie incursioni di gruppi armati attraverso il confine, sequestri di persona, uccisioni e furto di bestiame, vitale per le popolazioni Peuls (pastori nomadi che si identificano con il proprio bestiame). Oggi l’agenzia per i rifugiati dell’ONU (UNHCR ha provveduto alla costruzione di 7 campi in territorio camerunese e altri in Chad, Congo e vicino a Bangui.

I rifugiati

Le miniere d’oro rendono il paesaggio di Bukaru un vero e proprio spettacolo lunare. Crateri riempiti di acqua marroncina si alternano a mucchi di terra che ormai sembrano colline e a qualche fortunato albero che non è stato sradicato. Qui, giovani, donne e bambini scavano con pale e piccozze per creare scaloni che facilitano la fuoriuscita della terra dalle fosse sempre più profonde. Una volta raccolta, la terra viene trasportata alle macinatrici del villaggio con ceste, carriole o sacchi di telo. Il loro rumore assordante è ovunque

Le miniere
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