telecamere

L’asse mediano Nola-Villa Literno è diventato una discarica a cielo aperto. Cumuli di immondizia invadono le aree di sosta dell’importante arteria; non uno spillo di asfalto libero per potersi fermare in caso di necessità

Ignazio Riccio
Piazzole off limits per i rifiuti: la strada della vergogna tra Napoli e Caserta

I carabinieri hanno arrestato uno scippatore seriale: un 35enne di origini bosniache incastrato dalle immagini delle telecamere di sicurezza di un condominio

Elisa Sartarelli
Roma, arrestato scippatore seriale

Più militari sul territorio, telecamere di videosorveglianza, così nel 2013 con il decreto sulla Terra dei fuochi si prometteva di combattere i fenomeni dello sversamento abusivo dei rifiuti e dei roghi tossici. Ma, nei comuni tra Napoli e Caserta vessati dagli ecocriminali, le discariche a cielo aperto non sono mai sparite. E si trovano sempre negli stessi punti. Sorgono principalmente a ridosso di campi coltivati, nelle aree periferiche, e da esse trae origine la maggior parte degli incendi tossici. I controlli sul territorio sono insufficienti o inadeguati: i militari probabilmente non bastano e si contano fino a sei anni di attesa per avere le prime telecamere di videosorveglianza dove non ci sono mai state. Delle operazioni di bonifica effettuate sul territorio negli ultimi anni sono rimasti i big bag in cui sono stati raccolta i rifiuti recuperati, diventati a loro volta rifiuti: rimasti accatastati lungo le strade, ricoperti da altra monnezza o incendiati, oppure scaricati abusivamente altrove.

Agata Marianna Giannino
Così non si contrastano abbandono dei rifiuti e roghi tossici nella Terra dei fuochi
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