L'esempio è un classico del momento e, magari, la vittima designata avrà pure le sue ragioni. L'altro ieri appaiono sui media due notizie alquanto contraddittorie.
C'è chi della sceneggiata napoletana sul Covid non ne può più. Anche nella maggioranza di governo
Valentino Valentini ne ha viste di tutti i colori insieme a lui. Eppure con tutte le contraddizioni, i mille difetti, i rischi dell'attuale momento negli Usa, scuote la testa quando si paragona la nostra condizione a quella d'oltre-oceano.
Primo aneddoto sulla strana propensione della cosiddetta "intellighenzia progressista" a dar per scontata, sempre e comunque, negli Stati Uniti la vittoria del candidato democratico alla presidenza
Graziano Delrio, capogruppo dei deputati del Pd, sempre più nervoso per la confusione che regna nel governo, ha quasi implorato il premier: "In questo momento deve dire la verità anche se costa popolarità"
Seduto con l'immancabile sigaro su una delle panchine che arredano il cortile di Montecitorio, Raffaele Volpi presidente del Copasir (comitato di controllo dei Servizi Segreti), parla di quel che manca all'attuale classe dirigente.
Enrico Borghi, esponente del Pd e membro del Copasir, la butta lì con l'aria di chi, avvezzo ai misteri degli 007, sa
Conte sembra Cadorna appena prima di Caporetto. E i poteri forti chiedono un Diaz