Federico Bini

Foto profilo di Federico Bini

(Bagni di Lucca 1992) maturità classica e laurea in legge. Lavoro nell’azienda di famiglia, Bini srl materie prime dal 1960, come membro del commerciale e delle pubbliche relazioni. Liberale e un po’ conservatore. Lettera 22 sulla scrivania, Straborghese, cultore dell’Italia di provincia. Svolgo da quando avevo quindici anni un’intesa attività pubblicistica e di studio in ambito politico, giornalistico e storico. Sono stato cofondatore, addetto stampa e coordinatore comunale del gruppo consiliare Voltiamo Pagina-Pelagalli per Bagni di Lucca, capo staff del Sindaco Paolo Michelini e capo staff del Sindaco di Lucca Mario Pardini. Tra le mie pubblicazioni si ricorda: Montanelli e il suo Giornale (Albatros editore), Roberto Gervaso. L’ultimo dandy (L’Universale) assieme a Giancarlo Mazzuca. Un passo dietro Craxi (Edizioni We), Una democrazia difficile. Partiti, leader e governi dell’Italia repubblicana (Albatros editore) e All’ombra di Enrico Cuccia. Potere e capitalismo nel Novecento italiano (Giubilei Regnani). Sono stato condirettore del settimanale Il Caffè.

Nella sua lunga esistenza Indro Montanelli ha incontrato i più grandi, controversi e affascinanti personaggi. Tra loro anche un anziano frate, Olinto Marella, conosciuto a Bologna come il "prete accattone". Il 4 ottobre 2020 è stato proclamato beato

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Il giovane Montanelli, Padre Marella e la fede: il ricordo di Mazzuca

Nella sua lunga esistenza Indro Montanelli ha incontrato i più grandi, controversi e affascinanti personaggi. Tra loro anche un anziano frate, Olinto Marella, conosciuto a Bologna come il "prete accattone". Il 4 ottobre 2020 è stato proclamato beato

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Mazzuca ricorda Montanelli: l'incontro con Padre Marella e la fede

Il convento di San Marco non è stato solo un luogo di accoglienza e meditazione per Giorgio La Pira, ma la sua "unica" vera casa. Nonostante i tanti viaggi e incarichi nazionali e internazionali. Da questo convento La Pira fece di Firenze una "capitale" di pace e di dialogo, instaurando rapporti con papi, capi di governo, ambasciatori, sindaci e ministri di ogni colore politico. "Il Professore", come lo chiamavano gli amici, non è stato solo un illustre docente, costituente e sindaco, ma il pontiere tra l'Italia e il resto del mondo, dalla Cina al Marocco, dal Vietnam a Israele. Oggi in una piccola parte del convento, che diventò la sua segreteria politica, c'è la sede della Fondazione che custodisce il suo patrimonio culturale e politico, tra libri, carteggi, lettere e fotografie.

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Viaggio al tempo di La Pira

La Pira, il convento di San Marco, la cella numero sei, l'archivio con oltre cinquantamila lettere con papi e capi di governo, l'amore per il prossimo e Firenze "capitale" del dialogo e della pace

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Il convento di San Marco e la Firenze di La Pira

Francesco Forte (Busto Arsizio, 11 febbraio 1929 - Torino, 1º gennaio 2022) è stato uno dei più importanti studiosi, accademici e politici italiani. La sua lunga vita, è scomparso all’età di 93 anni, incrocia i passaggi più delicati e difficili della Prima Repubblica

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L'ultima intervista a Francesco Forte: "Mattei vittima di un attentato premeditato"

Václav Havel (Praga, 5 ottobre 1936 – Hrádeček, 18 dicembre 2011) è stato uno tra i più grandi leader nella lotta al comuniso sovietico. Drammaturgo, poeta, politico, intellettuale impegnato nella lotta per la libertà e la democrazia, riportò nella sua amata Praga un nuovo modello di vita e di società lontano dal grigiore, dal terrore e dalla repressione comunista

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 Václav Havel, il comunismo e il valore della libertà

Alcide Amedeo Francesco De Gasperi (3 aprile 1881- 19 agosto 1954) è considerato dalla storiografia moderna come uno dei più grandi statisti italiani. Tanto che lui amava ripetere: "Il politico guarda alle prossime elezioni, lo statista alla prossima generazione"

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Alcide De Gasperi: Il più grande statista del ‘900 italiano

È stato il politico italiano più potente, longevo e misterioso della Prima Repubblica. Per una parte dell'elettorato Andreotti era un uomo misericordioso e caritatevole, per un'altra era invece "Belzebù". Dalla sua lunga esistenza passa gran parte della storia italiana dal dopoguerra ad oggi (e non solo)

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Giulio Andreotti, il politico più longevo e misterioso della storia della Repubblica
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