Secondo l'editorialista di Die Welt Henryk M. Broder, la posizione del governo è quella di accettare le pratiche sociali connesse all'islam, purché non mettano in dubbio la democrazia
Fino al 2011, prima che iniziasse la stagione di profondi cambiamenti passata alla storia con il nome di “primavere arabe”, solo pochissimi studiosi o analisti avrebbero pensato che tale fenomeno potesse essere l’anticamera dell’esplosione del radicalismo islamico o addirittura dello jihadismo
Scritte inneggianti al sedicente Stato islamico appaiono continuamente sui muri delle case della comunità serba. Che teme la guerra tra religioni
Il politologo russo che molti ritengono essere uno degli ideologhi di Putin non potrà più circolare in Europa. le motivazioni sono di tipo puramente ideologico
Jovan Palalic, occhi e capelli scuri e pettinati all’indietro, è il segretario generale del Partito Popolare Serbo. Eletto per la quinta volta come deputato al parlamento di Belgrado tra le fila della maggioranza è in questi giorni in Italia per una serie di incontri politici, soprattutto con esponenti leghisti. “Il mio partito è in buoni rapporti sia con Forza Italia che con la Lega” spiega, “non dimentichiamo che quando la Nato bombardò la Serbia negli anni ’90 l’unica voce di condanna fu quella di Umberto Bossi”. Da allora la Lega è cambiata profondamente, ma il legame con la Serbia non solo è rimasto, ma si è rafforzato grazie alle aperture del Carroccio alla Russia di Putin. Che dei serbi è il principale alleato.
La direzione non vuole che i militanti di destra entrino nel locale, per evitare problemi di ordine pubblico
La campagna elettorale per le prossime amministrative divide i candidati. Quelli dai valori conservatori e a favore della famiglia tradizionale guardano con fiducia a Putin, quelli progressisti al modello liberale di stampo anglosassone
Il cancelliere austriaco Werner Faymann si è dimesso. A seguito della clamorosa sconfitta elettorale subita dal suo partito, quello socialdemocratico, in occasione delle ultime elezioni di fine aprile, Faymann ha annunciato l’abbandono della propria carica istituzionale. Il suo rivaleNorbert Hofer, esponente del partito conservatore e anti-immigrazione della Fpö (il Partito della Libertà) ha vinto con il 36% delle preferenze e parte così favorito per la vittoria al ballottaggio del 22 maggio. Quando sfiderà il secondo arrivato, l’ecologista sostenuto dai Verdi Alexander van der Bellen, che ha avuto il 20per cento
L’Isis avrebbe iniziato a minacciare direttamente Israele. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati apparsi sul web 10 video firmati dal sedicente Stato Islamico in cui viene dichiarato che tra i propri prossimi obiettivi vi sarà anche e soprattutto lo Stato ebraico
La guerra tra sciiti e sunniti che sta insanguinando il mondo islamico sta avendo effetti anche tra i palestinesi