Le infiltrazioni cinesi sono solo uno dei mali dell’università contro cui lo storico combatte da sempre, assieme al potere eccessivo dei rettori, alla burocrazia soffocante per i docenti, alla degenerazione dell’autonomia degli atenei

Le infiltrazioni cinesi sono solo uno dei mali dell’università contro cui lo storico combatte da sempre, assieme al potere eccessivo dei rettori, alla burocrazia soffocante per i docenti, alla degenerazione dell’autonomia degli atenei
007 in ateneo e progetti blindati per evitare lo spionaggio
Siamo tutti d'accordo nel sostenere che la ricerca universitaria debba essere libera e quindi che voli sopra bandiere, regimi e guerre. Allora va bene anche quando la collaborazione o la ricerca sia in comune con stati così definiti ostili come Cina, Iran e Russia. Tutto bene finché la nostra ricerca e i nostri brevetti non vengono copiati. L'allarme spionaggio negli Atenei è stato risvegliato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Oggi la giornata contro il disturbo alimentare. Sempre più bassa l'età dei primi sintomi a tavola. Genitori e pediatri impreparati: dal cibo sminuzzato al nervosismo, quando temere
Gli esperti: "L'attività continua con intensità sostenuta". Le difficoltà di evacuare le zone più pericolose e gli edifici non a norma. Il Dpcm del 2016: smistare i residenti nelle altre regioni
Il terremoto, magnitudo 4.4, arriva all'1,25 di notte: 11 feriti lievi. Donna soccorsa per il crollo del soffitto, firmata la mobilitazione
Politecnico di Milano, Bocconi, Normale e Iuav tra i primi 10. Siamo settimi nel mondo, ma cresce la concorrenza asiatica
Il caos nasce dall’ultima sentenza della Cassazione che concede a un cittadino di non pagare le rette mensili dell’istituto in cui è ricoverata la madre malata di Alzheimer. I giudici e i cittadini chiedono che le quote siano coperte per intero dal Ssn. Ma tutto rischia di diventare la storia di un diritto irrealizzabile
Il caos nasce dall’ultima sentenza della Cassazione che concede a un cittadino di non pagare le rette mensili dell’istituto in cui è ricoverata la madre malata di Alzheimer. I giudici e i cittadini chiedono che le quote siano coperte per intero dal Ssn. Ma tutto rischia di diventare la storia di un diritto irrealizzabile
La Cassazione ha riconosciuto al figlio di una malata di Alzheimer il diritto di non pagare la retta della Rsa. E ha riaperto una questione mai risolta: quella dei costi insostenibili delle strutture sanitarie per anziani (in media 3mila euro al mese). Dopo la sentenza, molte famiglie in tutta Italia stanno presentando ricorsi alle Rsa e non pagano più. Chiedono la gratuità del servizio. Ma il Ssn non è in grado di corrispondere una cifra così alta. Come risolvere il problema prima che si trasformi nella storia di un «diritto impossibile»?