Il film d’apertura della Mostra del cinema non è un semplice war-movie ma l’indagine delle motivazioni e dei valori profondi di chi ha fatto del sacrificio la propria vocazione di vita
Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra, e Damien Chazelle, presidente della Giuria internazionale, si pronunciano sul peso dello sciopero americano sul concorso filmico di quest'anno
Un film magnificente, impegnativo e pervasivo, che muove riflessioni senza puntare all’emotività, ma soprattutto un tuffo nel passato necessario per capire di cosa sono figli i nostri tempi
Le testimonianze dei due ex-coniugi, montate con la loro eco social, riassumono lo scontro senza approfondimenti o particolari inediti. Mero voyeurismo di massa
La nascita di una coppia inattesa, raccontata con lucido ottimismo, tono giocoso e più tenerezza che scabrosità. Un film dalla leggerezza potente, orientata a mostrare come l’amore sia amore
Horror-comedy stravagante che è la trasposizione live-action di un manga, una presa di coscienza di contenuti d’inquietante attualità e un monito a mordere la vita riscoprendosi umani
Film ambientato in un futuro distopico in cui si possono vendere e acquistare anni di vita. Simulazione folgorante e pungente della deriva valoriale cui sembra diretto il mondo
Un percorso di autodeterminazione raccontato in un film spiazzante e mai superficiale, in bilico tra nostalgia e attualità, ma con troppi sottotesti per essere davvero a fuoco
Tra nuovi personaggi e vecchie glorie, l’avventura va in scena con sentimento. Quasi tre ore senza sfiorare il pericolo di noia, con scene action impareggiabili e un nemico che è ovunque
Che l’inutile diventi redditizio quando il target di riferimento sono gli estimatori dei film del terrore deve essere l’assunto base di questo franchise, di cui non sentiremo la mancanza