Si tratta del suo quarto arresto per attività di spaccio di droga. Prima di recarsi in questura per firmare aveva esaudito le richieste di alcuni suoi clienti
A Piacenza i carabinieri stavano effettuando dei controlli in una zona segnalata dai residenti. Uno dei militari è stato ferito in modo serio
L’uomo aveva viaggiato almeno in un’altra decina di paesi del Continente per sfuggire all’ordine di arresto: ora in carcere dopo la brillante operazione condotta dai carabinieri di Pontenure, pronta l’estradizione
Arriva la prima condanna per i due manifestanti che lo scorso 10 febbraio, durante un corteo antifascista contro Casapound, pestarono con violenza il brigadiere Luca Belvedere. Condanna di 4 anni e 2 mesi per Battagliola, e di 3 anni e 6 mesi per Canti: entrambi sconteranno ai domiciliari
Il giudisce assolve dal reato di minacce e condanna a 10 mesi di reclusione Montassar Ayari, il tunisino che nel 2015 aveva aggredito alcuni agenti della polizia penitenziaria, ferendoli con una lametta. Su di lui erano state in seguito trovate addosso altre 7 lamette accuratamente nascoste
Il giovane, con diversi precedenti di violenza alle spalle, ha attaccato la propria famiglia a seguito di un banale diverbio
Il sistema arriva dagli Stati Uniti e consiste in un sacchetto, in grado di schermare il segnale dei cellulari
Il marocchino, già destinatario di un decreto di espulsione, era rimasto in Italia. Completamente ubriaco, ha attaccato i clienti della cooperativa Sant’Antonio, arrivando a scagliare contro di loro un posacenere. Tempestivo l’intervento dei carabinieri, che hanno scoperto il suo stato di irregolare sul territorio
L’intera vicenda è emersa grazie alla denuncia di una giovane albanese, costretta a prostituirsi con il ricatto di non poter più vedere la propria bambina. Le indagini degli inquirenti hanno portato a scoprire l’illecito accordo: figli di prostitute albanesi riconosciuti all’anagrafe da uomini italiani, che poi intascavano 800 euro
La proposta, nata col discorso della reintroduzione del servizio civile obbligatorio, incontra più di qualche resistenza nell’opinione pubblica, ed è la stessa onorevole Calza ad esser sfiduciata: “Cadranno nel vuoto anche queste ultime poche righe”