L'infarto e l'angina pectoris sono due patologie del cuore, per la precisione sindromi coronariche, entrambe causate da un'alterazione a livello delle arterie cardiache. Sia l'una che l'altra provocano uno scarso afflusso di sangue verso il miocardio, con conseguenze variabili a seconda della gravità del danno subito. Queste due condizioni presentano sintomi in comune e spesso vengono confuse. Ma quali sono, invece, le differenze? Scopriamole insieme.
L'infarto miocardico
Con il termine infarto miocardico si indica la necrosi delle cellule della tonaca muscolare del cuore. Tale evento è la conseguenza di una mancata irrorazione del muscolo di sangue arterioso. Se il flusso ematico non viene ripristinato in un breve lasso di tempo, le fibre muscolari non ricevono più ossigeno e la morte cellulare è inevitabile. L'infarto colpisce più frequentemente gli anziani e i soggetti di mezza età. Si stima che negli uomini il rischio aumenta a partire dai 45 anni. Nelle donne, invece, a partire dai 55 anni.
Le cause dell'infarto
Nel 90% dei casi a causare l'infarto è l'aterosclerosi, una malattia vascolare caratterizzata dall'accumulo nelle pareti delle arterie di placche aterosclerotiche, cioè aggregati lipidici, proteici e fibrosi. Se si infiammano, le placche possono generare ulcerazioni che, a loro volta, sono in grado di dar vita ad emboli o trombi. Questi sono responsabili dell'ostruzione coronarica e, quindi, dell'evento cardiaco.
Non devono essere sottovalutate anche altre condizioni, come lo spasmo coronarico, la vasculite coronarica e le infezioni che colpiscono il miocardio. Lo spasmo coronarico, per la precisione, è un improvviso restringimento di un'arteria coronaria dovuto, ad esempio, al tabagismo cronico, a forti stress emotivi, all'eccessiva esposizione al freddo o all'assunzione di droghe.
Esistono, poi, dei fattori di rischio predisponenti. Si pensi all'età avanzata, all'ipertensione, al fumo di sigaretta, all'obesità, ai trigliceridi alti, alla sindrome metabolica, al diabete. Ancora alla sedentarietà, alle patologie autoimmuni, alla familiarità, alla dieta squilibrata.
I sintomi dell'infarto
I sintomi dell'infarto sono numerosi e spesso si confondono con quelli di altri disturbi. La loro intensità e durata è variabile. In linea di massima si può affermare che le seguenti manifestazioni devono essere considerate dei campanelli d'allarme:
- Dolore al petto
- Dispnea
- Algia alla mandibola, al collo e/o alla schiena
- Malessere
- Sudorazione fredda
- Stato d'ansia
- Dolore alla spalla e al braccio sinistro
- Tosse
- Respiro sibilante.
L'angina pectoris
Con il termine angina pectoris si indica un dolore al petto di varia intensità causato da una riduzione del flusso di sangue al cuore a causa del restringimento o dell'indurimento delle coronarie. Generalmente l'algia si manifesta in concomitanza con l'attività fisica o con un episodio di stress e regredisce in circa 10 minuti se il paziente si mette a riposo. In questo caso si parla di angina stabile. Se l'angina è instabile, invece, la sintomatologia perdura. Questa condizione non è pericolosa per la vita, tuttavia predispone alla probabilità di avere un infarto o un ictus.
Le cause dell'angina pectoris
Anche per quanto riguarda l'angina pectoris la causa principale è l'aterosclerosi che provoca un restringimento o un indurimento delle coronarie, con conseguente minore afflusso ematico ricco di ossigeno. Come già detto, la sintomatologia si presenta in determinate circostanze, ovvero sotto sforzo o in caso di intenso stress emotivo.
I fattori di rischio da non sottovalutare sono i seguenti: ipertensione arteriosa, familiarità, dieta ricca di cibi contenenti zucchero e sale, colesterolo LDL elevato, diabete. Ancora fumo di sigarette, abuso di alcol, sedentarietà, sovrappeso, obesità.
I sintomi dell'angina pectoris
Il sintomo principale dell'angina pectoris è il dolore al petto lieve o acuto. Si associa a un senso di oppressione e può irradiarsi al braccio sinistro, al collo, alla mandibola e alla schiena. Altre manifestazioni includono:
- Stanchezza
- Nausea
- Affanno
- Irrequietezza
- Vertigini.
Le differenze tra l'infarto e l'angina pectoris
Le differenze tra le due patologie cardiache sono quattro e precisamente:
- L'infarto è acuto, l'angina è di tipo cronico
- L'ostruzione delle arterie nell'infarto è completa, nell'angina è parziale
- Nell'infarto il dolore compare a riposo, nell'angina sopravviene con lo sforzo e si allevia con la cessazione di ogni attività
- L'infarto è un'emergenza medica. L'intervento tempestivo è indispensabile per salvare la vita del paziente. L'angina non è un'emergenza medica, ma non deve comunque essere sottovalutata.
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