Mosca smentisce i sabotaggi e attacca Macron: "Escalation senza precedenti"

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato che la Russia non ha intenzione di effettuare azioni di sabotaggio in Europa e ha commentato la notizia della presenza di truppe francesi in Ucraina: "Fase completamente nuova

Mosca smentisce i sabotaggi e attacca Macron: "Escalation senza precedenti"
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Le principali agenzie di intelligence europee hanno lanciato l’allarme su presunte azioni di sabotaggio che la Russia si starebbe preparando a compiere nel continente: bombardamenti, incendi dolosi e danneggiamenti alle infrastrutture senza preoccupazione per le vittime civili. Lunedì 6 maggio, Mosca ha derubricato l’allerta a fake news.

Sono semplicemente le ultime accuse infondate rivolte alla Russia”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. “Non sembra materiale serio. Ci sono sempre più accuse false, a volte per una ragione e altre senza motivo. Ecco come trattiamo tali notizie”. La smentita ufficiale, però, non è sufficiente a far calare la tensione tra l’Ue e la Federazione, arrivata ai massimi livelli dopo le rivelazioni dell’ex sottosegretario alla Difesa statunitense Stephen Bryen riguardo alla presenza di truppe francesi in Ucraina. “La Francia ha ufficialmente inviato le sue prime truppe in Ucraina”, ha scritto sul quotidiano Asia Times, spiegando che si tratta di un contingente composto da un centinaio di militari del Terzo reggimento di fanteria della Legione straniera schierato “a supporto della 54esima brigata meccanizzata indipendente ucraina nella città di Slovyansk”, nella regione di Donetsk.

Secondo Bryen, l’obiettivo di Parigi è portare il numero di uomini schierati al fronte a 1.500 unità al fine di aiutare gli ucraini a resistere all’avanzata russa” nelle zone calde del Donbass. L’ex sottosegretario Usa ha anche avvertito che ciò potrebbe segnare il definitivo superamento della linea rossa stabilita da Mosca per il coinvolgimento diretto della Nato nel conflitto. Da parte sua, il Cremlino ha parlato di “un’escalation senza precedenti”. “Prima di tutto, dobbiamo capire se le informazioni sono corrette. Ovviamente, i nostri servizi militari e di sicurezza stanno verificando queste informazioni”, ha dichiarato Peskov. “Poco tempo fa voi ed io abbiamo assistito ad un'altra fase senza precedenti nell'escalation delle tensioni avviata dal presidente francese e dal ministro degli Esteri britannico. Era una retorica altamente pericolosa”.

Proprio in relazione a questa notizia, il Cremlino ha dato ordine allo Stato maggiore di prepararsi per svolgere esercitazioni sull’utilizzo di armi nucleari non strategiche al confine con l’Ucraina. Peskova le ha definite come una risposta ai commenti del presidente francese Emmanuel Macron: “Si tratta di una fase completamente nuova di escalation di tensioni. È senza precedenti e richiede misure speciali”. La situazione lungo il confine orientale della Nato, dunque, sembra destinata a deteriorarsi rapidamente e l’Alleanza è già corsa ai ripari.

Pare che al vertice dei membri del Patto atlantico a Washington (9-11 luglio), verrà approvato un documento contenente la frase chiave “No boots on the ground”: una riconferma del fatto che il blocco a guida Usa non ha intenzione di impegnare i propri soldati in Ucraina.

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