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"Basta tollerare questi pezzi di m...". L'ira di Cruciani contro i violenti pro-Pal

Il conduttore de La Zanzara sbotta dopo le violenze contro i poliziotti: "Chi colpisce gli agenti? Quali manifestazioni? A destra o sinistra? Delinquenti che attaccano le divise"

"Basta tollerare questi pezzi di m...". L'ira di Cruciani contro i violenti pro-Pal
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Anche ieri i teppisti pro-Pal hanno mostrato il volto di odio e intolleranza per le strade d'Italia. Mezzi della polizia colpiti con aste di bandiere, lanci di uova e petardi contro il cordone di agenti, un furgone dei reparti mobili danneggiato e 19 uomini in divisa con un'intossicazione da cloro nel sangue in seguito all'esplosione di un ordigno artigianale. E, per non farsi mancare nulla, è stato dato a fuoco anche un fantoccio con la fotografia del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. Mentre certa sinistra non trova la forza di condannare la matrice delle violenze, Giuseppe Cruciani come al solito non usa mezzi termini e va dritto all'attacco dei facinorosi.

Il conduttore radiofonico, voce di spicco de La Zanzara, ieri non ha chiuso gli occhi di fronte agli episodi di aggressione e ha incalzato quel fronte rosso che - sempre pronto ad agitare lo spettro del fascismo - non riesce a prendere le distanze da quelle follie anti-Israele: "Chi è che commette violenze in Italia? Chi colpisce gli agenti? Quali manifestazioni? A destra o sinistra?". In effetti dopo gli scontri a Bologna i progressisti hanno parlato di "camicie nere". Ora sarebbe il caso di parlare di camicie rosse? Anzi, sempre per l'inclusività, sarebbe meglio etichettarle come camicie arcobaleno?

Cruciani ha fatto il resoconto dei disordini e delle corbellerie urlate a squarciagola nelle piazze che teoricamente si propongono di difendere le istanze della Palestina, ma che in realtà vengono usate come pretesto da chi non vede l'ora di prendersi la scena con insulti choc al governo e accuse di genocidio verso lo Stato ebraico. "Gesti della P38, No Meloni-Day, 15 agenti feriti a Torino. Ditemelo voi!", ha aggiunto l'opinionista. Che poi ha sbottato: "Basta tollerare questi pezzi di merda delinquenti che attaccano le divise!".

Le scene di ieri sono gravissime e non possono essere affatto né minimizzate né ignorate, specialmente dai rappresentanti delle istituzioni. Lo scoppio dell'ordigno contro le forze dell'ordine è un atto scellerato che mette a rischio la vita non solo degli agenti ma anche degli altri presenti. Colpisce il fatto che a ricorrere alla violenza sia proprio chi si professa paladino delle libertà e dei diritti.

La ferocia diventa, insomma, uno strumento per cercare di imporre le proprie idee: così viene calpestato il principio di convivenza civile e si scatena il caos. Una certa sinistra dovrebbe parlare il linguaggio della chiarezza e prendere definitivamente le distanze da manifestazioni che stanno diventando sempre più pericolose.

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