"Mi prendo una tregua dalla politica". L'annuncio di Emma Bonino dopo le dimissioni dall'ospedale

La leader di +Europa, ricoverata in terapia intensiva per difficoltà respiratorie, proseguirà la convalescenza a casa: "Mi sono spaventata davvero. Niente polemiche politiche, devo badare alla mia salute"

"Mi prendo una tregua dalla politica". L'annuncio di Emma Bonino dopo le dimissioni dall'ospedale
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Dopo giorni di grande paura per il suo stato di salute, Emma Bonino è stata dimessa dalla struttura sanitaria in cui era ricoverata in seguito a delle difficoltà respiratorie. La situazione aveva destato apprensione per la storica esponente radicale, per cui era stato necessario un primo ricovero nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santo Spirito di Roma. I parametri risultano stabili e le sue condizioni sono migliorate. Ora la leader di +Europa proseguirà la propria convalescenza a casa, seguita dal dottor Claudio Santini, e ha annunciato uno stop momentaneo alla politica.

Prima il tumore al polmone, da cui è guarita dopo aver combattuto per 8 anni contro il microcitoma; poi una seria crisi cardio-respiratoria che l'ha messa di nuovo alla prova. Impossibile non provare un sentimento di angoscia, di spavento, di timore per la propria vita. Non a caso Bonino, nell'intervista rilasciata a La Repubblica, ha ammesso di essersi "spaventata davvero" e ha fatto sapere che a questo punto intende porre un freno alla sua attività: "Questa volta mi prendo una tregua dalla politica". Ma ha voluto specificare che le battaglie civili non le metterà da parte. A partire dal referendum sulla cittadinanza per gli stranieri fino ad arrivare al fine vita.

Le è stata raccomandata la ginnastica sia motoria che respiratoria. La ripresa è lenta e il processo di miglioramento richiederà tempo e tranquillità. Ecco perché, interpellata sulla sconfitta del centrosinistra in Liguria e sulla discussione relativa al ruolo di Matteo Renzi in coalizione, ha voluto evitare di alzare i toni: "Per ora niente polemiche politiche, prima devo badare alla mia salute e riprendermi". Dunque la priorità ora è curarsi, poi arriverà il momento di dedicare le forze alle questioni che continuano ad attanagliare le opposizioni.

"C'è un tempo per tutte le cose", ha aggiunto Bonino. Che ha preferito non commentare neanche il fallimento della lista unica con Renzi in occasione delle elezioni europee. Il ragionamento è chiaro: adesso occorre una pausa per sé stessa, per curarsi. E, se proprio c'è uno spiraglio di attenzione per la politica, questo non va concentrato sulle baruffe nel centrosinistra ma sulle battaglie che la leader di +Europa vuole rilanciare quanto prima: "Il referendum sulla cittadinanza che dovrebbe tenersi in primavera. Importante è approvare una legge completa sul fine vita e il suicidio assistito".

Ovviamente quando si sta male "emergono con più forza" le questioni essenziali dell'esistenza e della morte. Non può esserci certamente spazio per dilettarsi nelle sterili diatribe che affliggono i partiti al di fuori della maggioranza.

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