Boeri: "Mai più ghetti ma un arcipelago di quartieri inclusivi"

Per l'archistar del Bosco Verticale necessario un mix di culture che devono abitare le stesse vie

Boeri: "Mai più ghetti ma un arcipelago di quartieri inclusivi"
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«La sfida dell'inclusività è importante. La cosa importante da evitare è non fare ghetti». Lo ha detto il presidente della Triennale Stefano Boeri, intervistato da Giannino della Frattina, capocronista del Giornale all'incontro «La grande Milano. Dimensione smart city», organizzato per i 50 anni del quotidiano al Circolo Filologico Milanese. Assente dal palco perchè impegnato a Londra per la consegna di un nuovo riconoscimento al Bosco verticale, il suo innovativo grattacielo a Porta Nuova. «La grande sfida di Milano è l'inclusività», come sottolineato proprio qualche giorno fa dalla presidente di Assimpredil Ance, Regina de Albertis. Un tema di cui sono consapevoli anche in Comune, complice anche la protesta delle Tende, ovvero degli universitari, contro il caro affitto, la difficoltà di Atm di assumere autisti per via del caro vita, e la fuga di medici e infermieri nella vicina Svizzera. Il tema della casa è una delle grandi emergenze di Milano. Il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato un piano per 10mila alloggi da 500 euro al mese proprio per quella fascia media che non ce la fa più a vivere a Milano e che rischia di spostarsi verso l'hinterland o addirittura verso altri capoluoghi, sempre in Lombardia. Ma per poter mettere a terra il piano «deve esserci una cooperazione tra mondo privato e regia pubblica. Questo è il modello Milano, non solo da 12 anni ma da più tempo - ha evidenziato Boeri-. Una delle caratteristiche della politica milanese è che lavora sulla continuità».

In merito al tema degli studentati e dell'obiettivo del sindaco Beppe Sala di aumentare entro la fine del mandato i posti letto, Boeri lancia un monito fortissimo: «Con l'edilizia popolare e sociale, non possiamo creare una sorta di ghetti e sacche di esclusione. La vera sfida è creare un mix di varietà di culture che abitano gli stessi quartieri. L'idea è quella di una città arcipelago». Quel concetto di mixitè di cui parlava il sindaco Letizia Moratti nel 2006 e che già allora prevedeva appunto di mescolare tipologie di inquilini diverse per fasce di età, reddito e culture nei quartieri popolari.

È necessario che il pubblico faccia la sua parte perché l'operazione sia sostenibile finanziariamente per gli sviluppatori immobiliari. Così se il sindaco pensa a un meccanismo per cui il pubblico cede le aree al privato, Boeri sta lavorando a un modello di Bosco Verticale di social housing, un prototipo in legno replicabile ovunque. Il bosco verticale, in fondo, ha traghettato l'immagine di Milano nel mondo, permettendo allo stesso tempo un'incursione della natura nella città.

Ecco che «la seconda sfida per una città smart è la transizione ecologica» sostiene l'architetto e urbanista che si sta portando avanti con Forestami, di cui Boeri è presidente: uno dei pochi progetti su scala metropolitana che mira a piantare tre milioni di alberi in settanta dei 133 comuni che compongono la cintura.

Terza grande sfida: «L'intelligenza artificiale che sta entrando prepotentemente nelle nostre vite, ma che deve fare i conti anche con la sostenibilità ambientale».

Commenti
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Avatar di investigator13 investigator13
26 Set 2024 - 16:40
bastano gli ostelli della gioventù sparsi per la città. Per questione abitativa in generale, potrebbe diventare case d'élite, accessibili non a tutti che con la rivoluzione del green spunteranno le multinazionali. appropriandosi di interi quartieri. quindi i futuri padroni.
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Avatar di GiuseppeMA GiuseppeMA
26 Set 2024 - 10:11
lascia perdere l'inclusività........
Avatar di ilviandante ilviandante
26 Set 2024 - 10:27
"La sfida dell'inclusività è importante."
Per me è una frase molto pericolosa, si ammette che si vuole modellare la società (obbligatoriamente, stile comunismo) da qualcuno che si sente al di sopra di tutto e di tutti.
Avatar di Happychild Happychild
26 Set 2024 - 10:57
Inclusivi? Per chi? Per lui? Ah, be' certo,naturalmente i progetti saranno affidati a lui,suppongo. Peccato che nella maggior parte dei milanesi NON È INCLUSO accogliere oltre tanti facinorosi stranieri pro islam,che seminano scompiglio dappertutto.
Avatar di ilviandante ilviandante
26 Set 2024 - 11:43
@Happychild chi vuole vivere di fianco ad uno che srotola il tappetino in direzione della mecca?

Nessuno!

Questi non vogliono essere inclusi ma includere.

Sognare non è reato e deve rimanere solo un sogno.
Avatar di jaguar jaguar
26 Set 2024 - 11:40
E in queste vie inclusive abitate da un mix di culture abiterà anche lui o preferisce vivere in quartieri esclusivi?
Avatar di Flex Flex
26 Set 2024 - 11:50
"Mai più ghetti ma un arcipelago di quartieri inclusivi". Bene allora cominciate con i fatti: potreste partire dalle comunità Cinesi a Prato, tanto per iniziare, per proseguire nel resto del Paese, poi ci sarebbero le comunità ROM e infine non meno preoccupanti quelle Islamiche. In tutte queste comunità lo Stato è praticamente assente ed hanno creato "uno Stato nello Stato" e questo non è tollerabile.
Avatar di basema51 basema51
26 Set 2024 - 12:03
Se l'inclusivita' si intende tra natura e uomo ben venga, se si intende tra Italiani e mondo islamico, il sig. Boeri puo' benissimo dedicarsi nella pesca alle rane.
Avatar di FabioMi FabioMi
26 Set 2024 - 12:29
Vuol dire che i prezzi degli appartamenti saranno bassi in tutte le zone "inclusive" o è la solita solfa irrealizzabile? Voglio vedere i ZTL ad accettare come vicino di casa uno straniero magari pro Islam o a vedersi costruire qualche moschea nei loro rioni.
Avatar di ondalunga ondalunga
26 Set 2024 - 13:17
Che non vadano creati nè accettati i ghetti siamo tutti d' accordo ma visto che non c'è nessun programma nè azione forte per evitarli la soluzione è che noialtri vivremo nei ghetti insieme ai poveri profughi..ottima soluzione, bravo da premio Nobel.
Avatar di fileta fileta
26 Set 2024 - 13:35
Solo slogan e vuoti proclami per cercare di nascondere il problema irrisolto (e probabilmente ormai irresolubile) dell'immigrazione senza limiti.
Avatar di Smax Smax
26 Set 2024 - 14:22
Sono d'accordo. Spazi in centro a Milano per far vivere gomito a gomito la creme delle Ztl con sud americani marocchini e africani magari appena sbarcati. Io farei uno sprar in via della Spiga. Boeri sei un grande…
Avatar di cabass cabass
26 Set 2024 - 14:50
Ah ah ah, me li immagino Sala e Boeri litigare con i vicini indiani che cucinano pietanze troppo odorose, oppure con il vicino rom che gli punta un coltello alla gola per contendersi il posto auto in cortile... Scommettiamo che, sempre che facciano ciò che dicono, l'inclusività (forzata) riguarderà solo i comuni mortali e non anche lor signori?
Avatar di GiuseppeMA GiuseppeMA
26 Set 2024 - 14:53
chissà se questi ghetti sono sorti da soli o sono stati pensati da qualcuno
Avatar di investigator13 investigator13
26 Set 2024 - 16:40
bastano gli ostelli della gioventù sparsi per la città. Per questione abitativa in generale, potrebbe diventare case d'élite, accessibili non a tutti che con la rivoluzione del green spunteranno le multinazionali. appropriandosi di interi quartieri. quindi i futuri padroni.
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