Un brano di oltre nove minuti con rime contro il Rassemblement national. Dopo gli appelli dei calciatori della nazionale di Francia, dopo la lettera scritta da 74 università contro l'ascesa dell'estrema destra al potere, anche il rap d'Oltralpe ha preso posizione. Alle 23.45 di lunedì è uscito sui social e su Youtube il brano «No pasaràn» (una ripresa dello slogan degli antifascisti spagnoli). La collaborazione è nata da un'idea di DJ Kore, alias Djamel Fezari, (importante produttore francese) con il designer Ramdane Touhami, e riunisce 21 artisti tra cui Pit Baccardi, Fianso, Soso Maness, Mac Tyer, Demi Portion, Zola, Kerchak o RKtra e ancora Zed, Maness, Uzi, Alkpote. Il ricavato andrà alla Fondazione Abbé Pierre. Stile e tono sono rabbiosi, ci sono frasi misogine o complottiste e molti degli artisti scelgono di iniziare la loro performance di 30 secondi raccontando di essere poco esperti di politica, di non aver votato fino a questo punto. Fianso però, come molti suoi colleghi, aveva già pubblicato canzoni contro il razzismo, la discriminazione e anche contro Marine Le Pen e il Front National, oggi diventato Rassemblement. Zola rappa: «Offro un ottagono a Bardella/Vogliono chiudere i confini/Ma la droga tornerà comunque da Marbella/Quindi sì, ecco perché li conosco».
Kerchar comincia così: «Non sono un politico/Non sono proprio Mandela/Ma tutto quello che so è che non votiamo per Marine/E fanculo la madre di Bardella». C'è chi ha fatto della parola pute («puttana») un intercalare, come Alkpote: «Marine e Marion le puttane/Un colpo di bastone su queste cagne in calore/Continuiamo la lotta/Presto festeggeremo la loro caduta».
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