Obesità infantile, secondo una ricerca si può combattere con l'olio d'oliva

L'obesità infantile e il fegato grasso possono essere contrastati grazie ad una sostanza presente all'interno dell'olio d'oliva: è quanto scoperto da alcuni ricercatori italiani dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma.

Obesità infantile, secondo una ricerca si può combattere con l'olio d'oliva

L'obesità e in particolare quella infantile è una problematica seria e sempre più dilagante, tuttavia un prezioso aiuto per contrastarla arriva dall'olio d'oliva. Una recente ricerca ha messo in luce le sue proprietà positive nel combattere il problema dell'obesità infantile. I medici dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma hanno condotto uno studio per indagare i suoi effetti benefici e hanno scoperto che una sostanza contenuta al suo interno, l'idrossitirosolo, aiuta a migliorare lo stress ossidativo, l'insulina resistenza e la steatosi epatica nei bambini e negli adolescenti che hanno problemi di obesità.

L'eccezionale scoperta fatta dai medici italiani può essere davvero utile ed efficace per combattere l'obesità infantile, una patologia sempre più diffusa a livello mondiale e in costante crescita, che colpisce in maniera preponderante bambini e ragazzi dei Paesi industrializzati. L'obesità è una condizione che, nei giovanissimi, può creare a sua volta altri problemi, come il fegato grasso, che è causato proprio dallo stress ossidativo che le cellule subiscono per effetto dell'obesità.

Il gruppo di ricercatori dell'ospedale romano ha deciso quindi di testare gli effetti dell'olio d'oliva, effettuando un trial pediatrico con l'uso dell'idrossitirosolo. All'esperimento hanno preso parte 80 bambini con problemi di obesità e fegato grasso. A 40 bambini è stato somministrato l'idrossitirisolo, ai restanti 40 un placebo. I risultati sono stati sorprendenti, in quanto, quattro mesi dopo, i pazienti che avevano assunto la sostanza contenuta nell'olio d'oliva mostravano un netta riduzione dello stress ossidativo e della steatosi epatica.

I medici hanno potuto compiere questo studio e giungere a questa scoperta grazie agli incredibili progressi compiuti dalla tecnologia farmaceutica, che ha permesso di estrarre l'idrossitirosolo dall'olio d'oliva, in modo da poterlo usare a scopo terapeutico all'interno

della ricerca. Senza questa innovativa procedura sarebbe stato necessario utilizzare un'ingente quantità di olio, che avrebbe potuto portare all'insorgere dell'obesità nei pazienti, rischiando proprio l'effetto contrario.

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