Dimissioni di massa per far cadere il presidente della commissione Esteri Vito Petrocelli, che invece vuole mantenere la poltrona
Le continue espulsioni non salvano il M5S dal suo peccato originale. Prima di Petrocelli hanno avuto tanti altri Petrocelli. Non sono incidenti di percorso, fanno parte del dna del grillismo
Il senatore, cacciato da Conte dal M5s per il suo tweet filorusso, non intende lasciare la poltrona di presidente della commissione Esteri di Palazzo Madama
In democrazia gli organi costituzionali rispondono del loro operato.
Il no a metà di Conte sull'invio di forniture e la lite con Di Maio. Più il post filocinese di Grillo. Il presidente della commissione Esteri che non lascia. Nel partito balcanizzato rischia il leader
Tensione tra Pd e M5S sulla sostituzione di Petrocelli dalla commissione Esteri. L'ira contro i grillini: "Non vogliono cacciarlo, hanno ancora una posizione preoccupante e ambigua sulla guerra"
Nel suo blog Beppe Grillo torna sugli scenari geopolitici e conferma una linea filo Pechino: "La Repubblica popolare cinese sembra fornirci un approccio unico ed efficace per costruire la pace". Il post è stato scritto dal professor Fabio Massimo Parenti, che insegna alla China Foreign Affairs University di Pechino
I tempi si allungano. E la Casellati prova a convincere "Petrov" a lasciare
Conte ha annunciato l'espulsione di Petrocelli del M5S, ma l'avvocato Granara è pronto a difendere il senatore: "Risponde alla Nazione, non al suo partito né al suo gruppo parlamentare"
Il senatore dem: "Petrocelli è stato eletto con quelli che ci accusavano di essere attaccati alle poltrone. Ci sono troppi estremisti antisemiti"