Difesa

Il nuovo caccia stealth di Pechino sembra identico all'F-35 Joint Strike Fighter sviluppato da Lockheed Martin e in forza alle principali potenze della Nato. Ecco cosa sappiamo della "copia" cinese di un caccia occidentale di 5ª generazione

Davide Bartoccini
J-35, il nuovo caccia stealth di Pechino: ma qualcosa non torna

Gli analisti cinesi hanno realizzato un ciclo di simulazioni virtuali per capire se i caccia stealth giapponesi sono in grado di superare il sistema di difesa aerea nazionale ed effettuare un attacco contro Shanghai

Federico Giuliani
"Ha simulato un attacco": la strana mossa della Cina

econdo i media statali nordcoreani, Kim ha osservato il lancio definendolo "un'azione militare appropriata" per dimostrare la determinazione della Corea del Nord a rispondere alle mosse dei nemici. Al netto delle dichiarazioni dell'entusiasta leader nordcoreano, può essere utile rileggere quanto affermato dal ministro della Difesa giapponese, generale Nakatani, secondo cui la durata del volo del missile, pari a 86 minuti, e la sua altitudine massima di oltre 7.000 chilometri hanno superato i dati corrispondenti dei precedenti test missilistici di Pyongyang. Ebbene, far volare un missile più in alto e per una durata maggiore rispetto al passato significa che la spinta del suo motore è migliorata. Non solo: dato che i precedenti test Icbm della Corea del Nord avevano dimostrato che Kim poteva già teoricamente raggiungere la terraferma degli Stati Uniti, l'ultimo lancio è stato probabilmente correlato ad un ulteriore sforzo per capire se un missile del genere sarebbe in grado di trasportare una testata più grande.

Redazione
Il test dell'ultimo super missile di Kim Jong Un
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