Frozan Safi, 29 anni, era in attesa di rimpatrio. A riconoscerla dai vestiti la sorella medico: "La faccia distrutta dai proiettili"
Rappresentava le donne nell'esercito a Herat. Collaborava con gli italiani ed era ricercata
Zhara rappresentava le donne nell'esercito a Herat, collaborava con gli italiani ed era ricercata
Dopo Kabul e Kunduz un altro attentato con l'ombra dell'Isis-K. La cellula sunnita alza il tiro contro il nuovo Emirato islamico
Il ministro degli Esteri afghano Muttaqi: "Indebolire il governo di Kabul avrebbe conseguenze su sicurezza e migrazioni"
Draghi rilancia il multilateralismo. Ma pesa sulle conclusioni l'assenza di Putin e Xi Jinping
I grandi tornano a confrontarsi sull'Afghanistan a quasi due mesi dalla presa di Kabul da parte dei talebani
“Il mondo ha bisogno del sorriso delle donne". Inizia così il racconto di Rahel Saya, la 21enne giornalista e attivista afgana costretta a scappare dalla sua terra dopo la caduta della città di Kabul in mano ai talebani. “In Afghanistan col ritorno dei talebani abbiamo perso tutto di nuovo”, ha raccontato a margine dell'evento che ha inaugurato il Training Center Just Academy, dove è stato annunciato il progetto di Fondazione Just Italia per supportare le attività umanitarie di Fondazione Pangea Onlus a favore delle donne dell’Afghanistan. Saya ha trovato rifugio in Italia e ora vive in liguria ma non dimentica chi è stimasto indietro: “Le notizie che ricevo dai miei amici sono preoccupanti e non c’è speranza al momento, ma tutti sono ottimisti e si augurano che un giorno pace e tranquillità prendano il sopravvento”.
Una forte esplosione all'ingresso della moschea Eid Gah a Kabul, seguita da due o tre minuti di conflitto a fuoco