Askatasuna ha obbligato il Comune di Torino a interrompere la procedura di inserimento tra i beni comuni: gli occupanti perseverano nell'illegalità e non rispettano i patti
Sul muro di un istituto scolastico di Torino, nelle scorse ore è comparsa una minaccia di morte rivolta al dirigente scolastico che nelle scorse settimane aveva denunciato l'occupazione degli studenti e criticato duramente il centro sociale Askatasuna. Fratelli d'Italia: "Individuare gli autori"
Dopo la delibera del Consiglio regionale, il Comune è stato costretto a escludere dalla co-progettazione lo stabile di Askatasuna, per altro ancora occupato
Il Comune dovrà fermare la regolarizzazione di Askatasuna: la Regione ha approvato una legge che impedisce le co-progettazioni in determinate situazioni
Il 15 febbraio viene messo a verbale che lo stabile di Torino occupato è stato liberato e che le serrature sono state cambiate. Ma il centro sociale continua a presidiare la struttura
Askatasuna non ha mai lasciato l'edificio occupato come dichiarato dal Comune di Torino. Sono gli stessi antagonisti a riferirlo: "Siamo ancora qua"
Evitare lo sgombero, legalizzando il centro sociale: questo il progetto che ha preso il via a Torino con la consegna del palazzo occupato da Askatasuna
Salvati i tre leader Bonadonna, Raffaele e Mirandola. Per gli altri, nonostante calci, pugni, sputi e bastonate solo vincoli di firma e di non allontanarsi dal Comune
Il Regolamemento dei beni comuni di Torino non prevede l'intervento diretto economico del Comune e dall'opposizione, in caso contrario, è pronto l'esposto alla Corte dei Conti
Occupazioni abusive a Monza, cittadini esasperati e cortei vandalici: ecco cos'è il centro sociale fondato da Ilaria Salis, ora reclusa in Ungheria