Per il nuovo dicastero "ecologico" spunta pure Di Maio. Prima però bisogna sciogliere il nodo delle competenze
Da Gualtieri a Bonafede a Conte, chi non verrà ripescato. L'ipotesi di un esecutivo con metà donne scompagina le rose dei partiti. E Di Maio sogna una poltrona
Mario Draghi è irrintracciabile, irraggiungibile, barricato. Si sa solo che è a Roma, non si capisce neanche bene dove di preciso, forse a Palazzo Koch nei suoi uffici di governatore onorario della Banca d'Italia, e che è impegnato a stendere la lista.
Le consultazioni fiume tra Mario Draghi e Giorgia Meloni si sono concluse con la conferma del non appoggio di Fratelli d'Italia al governo in formazione ma con un atteggiamento aperto e propositivo
C'è già un confine in questa maggioranza che sta per nascere. Non è ancora di idee o di uomini, di programmi o ministeri. È l'approccio a Draghi. Lo specchio è la fiducia.
Stiamo ordinando una scorta di pop corn per goderci l'assai probabile spettacolo di vedere Salvini o ministri della Lega sedere in consiglio dei ministri accanto non solo ai 5 stelle ma anche alla sinistra
L'anima degli ex Pci non digerisce la deicsione del leader leghista e scatena l'ira dei compagni di partito: "Vogliamo inimicarci Mattarella?". Zingaretti, tenuto all'oscuro, è costretto a smentire.
Svolta "dorotea" del leader del Carroccio dopo le consultazioni: "Preferisco poter contribuire su come spendere i 209 miliardi". Dietro la mossa, l'idea che insieme a Forza Italia possa incidere più del Pd
In questo momento in Italia occorre una forte leadership che conduca il sistema politico e tutta la popolazione verso una meta sicura, infondendo loro volontà di riuscire, coraggio, fermezza e poi trasformando questa motivazione in una organizzazione razionale.
Frondisti liquidati con una frase di Platone. L'ipotesi di un ministero green per Conte