Dopo la condanna a 24 anni nel processo di primo grado, l'assoluzione per non aver commesso l'omicidio della Cesaroni. Entro 90 giorni le motivazioni
Per il professor Franco Coppi, che assiste l'ex fidanzato della vittima, l'imputato non aveva alcun motivo di uccidere Simonetta: «Non c'è movente e quello sessuale proposto dall'accusa è inesistente. Raniero aveva da Simonetta ciò che voleva». Domani è prevista la sentenza
Il morso sul seno di Simonetta Cesaroni non c'è: trovato il dna di altri tre uomini. Cade la prova principale contro Raniero Busco, condannato a gennaio a 24 anni di carcere
La perizia smonta una delle prove chiave della condanna in primo grado a 24 anni per Raniero Busco. Sul corpetto di Simonetta il Dna di tre uomini
Vent'anni dopo l'omicidio arriva la sentenza di condanna per Raniero Busco. All'epoca dei fatti l'uomo era fidanzato con la ragazza uccisa in ufficio il 27 agosto del 1990
Secondo l'avvocato Molinaro, che rappresenta la famiglia di Simonetta Cesaroni, le prove scientifiche raccolte durante le indagini contro l'imputato sono «inconfutabili». Ombre sul comportamento di Vanacore, il portiere morto suicida
Il pm Ilaria Calò chiede di condannare all'ergastolo per omicidio aggravato dalla crudeltà l'ex fidanzato della giovane uccisa con 29 coltellate il 7 agosto del 1990
Lunga requisitoria dell'accusa al processo per la morte di Simonetta Cesaroni. Secondo il magistrato il responsabile dell'omicidio è l'ex fidanzato della ragazza. Il 7 gennaio le conclusioni e la richiesta di condanna
Ieri, dopo le ultime due testimonianze, la Corte ha dichiarato chiusa la fase dibattimentale. Il 20 gennaio i giudici dovrebbero ritirarsi in camera di consiglio per decidere se Raniero Busco, ex fidanzato della vittima, è un assassino. La difesa: «Nessuna prova»
L'ex datore di lavoro di Simonetta Cesaroni ha sempre giustificato la sua assenza dal processo con certificati medici. Ma ora il neuropsichiatra che lo ha visitato per conto dei giudici ha stabilito che è in grado di essere interrogato. Lui: «L'idea mi distrugge»